Le promesse elettorali. Irrompono i Sindaci. ‘La luna a due soldi’… pagata dai contribuenti

Berlusconi e Nardella, per il bene dei propri partiti, promettono regalie usando i soldi pubblici

Sembrano battute di altri tempi, ma è la realtà di questa campagna elettorale agli albori. Non siamo ai livelli di un famoso candidato Sindaco napoletano che girava per i quartieri buttando pacchi di pasta dai camioncini bardato del simbolo monarchico, ma PEGGIO.  Ché almeno Achille Lauro (1) i pacchi di pasta se li pagava da sé, ma le promesse elettorali che stanno cominciando a fare più scalpore sono invece pagate da noi contribuenti, ché si tratta di regalie che attingono dai soldi dell’Erario.

E’ nota la proposta di Silvio Berlusconi delle pensioni minime a 1.000 euro, nonché la flat tax con percentuale diversa da quella di altrettanta proposta nel medesimo schieramento di destra.

Oggi, solo perché più evidente di altre, arriva una primizia: il Sindaco di Firenze ha promesso, oltre a realizzare tutti i progetti in corso (molta mobilità) nella sua città rispettando i termini, uno stanziamento l’anno prossimo, ché i trasporti nell’area metropolitana della sua città costeranno 20 euro per gli studenti; iniziativa che lo stesso Dario Nardella ha presentato come contributo politico alla campagna elettorale del suo partito, il Democratico.

Una primizia perché, oltre ai soldi dello Stato centrale, entrano in gioco anche quelli dell’amministrazione locale. Una primizia perché non direttamente tesa a favorire una propria candidatura, ma per dare forza al proprio partito.

Chissà se Nardella manterrà questa promessa, insieme a quella sui tempi delle reti tramviarie in costruzione. Glielo auguriamo, per lui e per noi.

Meno male che ci sono le campagne elettorali? Certo, se fosse come le pensioni di Berlusconi (è dal 1994 che si “sbilancia” su pensioni minime e flat tax, senza mai realizzarle nonostante al governo ci sia stato diverse volte)…. aspettiamo proposte per i voti che esprimeranno i nipoti dei nostri figli.

Da un punto di vista economico, politico e di dignità, per quanto ammalianti possano sembrare le proposte di Berlusconi e Nardella, c’era proprio bisogno di farle? Non bastava fare l’elenco di quanto già fatto per il bene pubblico e, quindi non sottoporsi al ridicolo che – è bene ripeterlo – è peggio di quello dei pacchi di pasta di Achille Lauro (1).

 

1 – per i più giovani: solo omonimo del noto attuale cantautore….

Vincenzo Donvito Maxia