La Roma alla ricerca dei tre punti

Chievo – Roma: rammarico fin qui per il cammino dei giallorossi che, zoppicante, ha perso numerosi punti per strada contro avversari non proprio insuperabili.

“Di punti con le piccole ne abbiamo persi anche troppi – dice il tecnico della Roma – Queste squadre vanno affrontate in un certo modo. Sono agguerrite, fanno molto bene la fase difensiva. Noi spesso le abbiamo dominate, ma senza chiudere le gare. Ora dovremo essere più cinici, difendendo bene come abbiamo fatto contro il Milan”.

 

Numerose le defezioni per la partita contro i clivensi.

La speranza è quella di riuscire a recuperarli per la gara di Champions contro il Porto.

“Olsen ha un problema al polpaccio, speriamo di recuperarlo per il Porto. Giocherà Mirante che è rientrato da poco, anche se dietro abbiamo uno come Fuzato che ha grandi prospettive. Manolas invece ci ha provato fino alla fine ad esserci, ma sente ancora fastidio al pube. Per fortuna anche qui abbiamo recuperato Juan Jesus, anche se domani giocherà Marcano”.

Su De Rossi, che riposerà dopo i 90’ nella gara contro il Milan, dopo una lunga pausa per infortuni, Di Francesco si è dimostrato molto contento. “Di Daniele sono molto contento, è rientrato bene, anche se chiaramente non è nelle condizioni ideali per sostenere più impegni ravvicinati. Il 4-3-3 lo possiamo fare anche con Nzonzi, seppur siano due giocatori diversi lui e De Rossi. Sono due equilibratori di centrocampo, anche se più dei moduli per me contano gli atteggiamenti”.

 

Problemi interni infine per i ragazzi  Di Francesco e nel rapporto con il pubblico, non idilliaco in questa stagione.

“Kolarov è molto dispiaciuto per quel che è successo. Ma siamo tutti uomini e a volte sbagliamo. Il fatto che sia così difeso dalla squadra dimostra però che tipo di attaccamento ha sempre messo alla nostra causa. Ha giocato un mese e mezzo con un piede fratturato, dopo le partite non camminava, ha fatto più infiltrazioni del lecito per mettersi a disposizione. Lui per noi è molto importante e mi auguro che si torni a sostenerlo. Pastore, invece, si allena sempre bene, ma ci sono molte componenti in questo momento che non lo fanno rendere al meglio. Deve continuare a lavorare, consapevole che prima o poi ci sarà bisogno anche di lui. E spero che presto torni ad essere il giocatore che conosciamo”.

 

Claudio Andò