W l’Italia: un Paese normale, che non c’è

W l’Italia. Un Paese normale è una aspirazione: un maggioranza che governa e una minoranza che fa opposizione. Purtroppo, non c’è. Chi governa fa opposizione a se stesso, litiga, si insulta e si ricompone, di giorno in giorno, mentre l’opposizione è latente.

Sicchè, abbiamo un governo gialloverde, cioè Lega e M5S, uniti da un contratto, di volta in volta invocato, per poi per essere disatteso, il che lascia spazio a litigi continui.
Il Pd dà fiochi segnali di vita; Fi e FdI, formalmente all’opposizione, in realtà sono nella maggioranza.

Siamo il paese di Arlecchino e Pulcinella, mi dicono gli amici. Forse, a me pare il Paese dell’avanspettacolo nel quale ci si esibisce tra le urla e il motteggio degli spettatori.
Basterebbe guardare i cosiddetti talkshow, trasformati in arene, dove la voglia di rivalsa trasuda abbondantemente ogni volta che il malcapitato di turno è messo alla gogna.

Avremmo bisogno di un Paese normale, purtroppo questo è il Paese del “vaffa” e della “rottamazione”.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc