STREET ART PER VALORIZZAZIONE INFRASTRUTTURE STRADALI

Il Grifo e il Leone, i due importanti simboli della città di Perugia, sono da oggi anche protagonisti di un nuovo murales che si aggiunge alle opere d’arte realizzate lungo la rete stradale in gestione Anas. Precisamente, sulla strada statale 3bis “Tiberina” (E45) nel sottopasso che consente l’accesso al quartiere di Ponte San Giovanni, a Perugia.

 

L’opera, finanziata da Anas e promossa in collaborazione con il Comune di Perugia e il Liceo Artistico “Bernardino di Betto”, è stata realizzata da David Vecchiato (Diavù), artista di fama internazionale e ideatore dei progetti di arte urbana “MURo-Museo di Urban Art di Roma” e “GRAArt”, dopo un percorso di partecipazione con gli studenti del Liceo, che a loro volta realizzeranno un loro murales nel vicino sottopasso pedonale.

 

Il dipinto è stato inaugurato oggi alla presenza dell’artista, del Sindaco Andrea Romizi, del responsabile Marketing & Servizio Clienti di Anas Claudio Arcovito, del responsabile Anas per il Centro Italia Raffaele Celia e degli studenti del Liceo Artistico.

 

“Anas – ha spiegato il responsabile Marketing & Servizio Clienti Claudio Arcovito – è fortemente convinta che la strada sia non solo un’infrastruttura materiale e logistica ma anche un vettore di promozione della cultura, dell’arte e del turismo per la valorizzazione dei territori d’Italia e per la riqualificazione degli spazi urbani. Per questo abbiamo incentivato e promosso iniziative di valorizzazione come quella di oggi che trova un precedente significativo sul Grande Raccordo Anulare di Roma, dove abbiamo realizzato un vero e proprio museo di Street Art con diciassette opere realizzate da importanti artisti italiani e internazionali (www.graart.it)”.

 

L’artista ha scelto i due simboli di Perugia, reinterpretando i bronzi di epoca medievale realizzati da Arnolfo di Cambio ed esposti a Palazzo dei Priori, per farli scendere a valle ad accogliere i visitatori. Nei due murales c’è anche un preciso riferimento paesaggistico alla zona di Ponte San Giovanni, con le onde che corrono sui due grandi muri e che vanno a comporre le due figure come omaggio al fiume Tevere che scorre a poche decine di metri dal sottopasso.

“Due simboli così importanti – ha commentato David Vecchiato – che arrivano rispettivamente dall’Oriente e dall’Africa, sono anche utili a riflettere di quanto siano in realtà universali quelle che chiamiamo nostre tradizioni”.

 

“Non è un caso – ha affermato Raffaele Celia, responsabile Anas per il Centro Italia – che questa opera di street art venga inaugurata mentre sul tratto umbro della E45 sono in corso importanti lavori di risanamento del piano viabile per 65 milioni di euro. Negli ultimi due anni infatti Anas ha avviato il più importante investimento mai destinato a questa infrastruttura che consentirà una riqualificazione senza precedenti, in linea con la nuova strategia di Anas che a partire dal 2015, in netta controtendenza rispetto al passato, punta sulla manutenzione e sulla valorizzazione della rete stradale esistente”.

 

Recentemente, sempre nell’ambito dei progetti di valorizzazione del territorio attraverso le strade, Anas ha avviato il progetto “Strada di Francesco” (www.lastradadifrancesco.it)  che trasformerà la direttrice Perugia-Ancona, ormai in fase di completamento, in una porta d’accesso ai tesori storici, ai piccoli borghi, alle ricchezze naturalistiche ed enogastronomiche di Umbria e Marche, nonché ai percorsi spirituali sulle tracce dei luoghi che riguardano la vita di San Francesco.