Emergenza Ucraina: a Milano Mission Bambini garantisce sostegno psicologico, linguistico ed educativo a 20 bambini fuggiti dalla guerra

Il progetto, avviato a Padova, parte ora a Milano e coinvolge 5 Istituti Comprensivi della città, supportando anche 200 bambini e 82 docenti delle classi accoglienti…

 Sostegno psicologico e mediazione linguistica per bambini ucraini inseriti a scuola; formazione per gli insegnanti e accompagnamento per i compagni di classe per prepararli all’accoglienza. Sono queste le azioni avviate a Milano dalla Fondazione Mission Bambini – da 20 anni attiva a sostegno dell’infanzia in difficoltà – per facilitare l’inserimento in 5 Istituti Comprensivi di 20 bambini dai 6 ai 13 anni fuggiti dalla guerra in Ucraina e arrivati nel capoluogo lombardo nelle ultime settimane.

 

Grazie all’equipe psico-pedagogica composta da psicologi e mediatori linguistici specificatamente formati, i nuovi arrivati vengono accompagnati nel percorso di inserimento in classe, attraverso incontri studiati ad hoc per ognuno di loro, poiché ogni bambino ha vissuto la fuga dall’Ucraina in modo diverso e ha bisogno di un percorso personalizzato. Alcuni sono arrivati insieme alla madre e fratelli o sorelle, qualcuno è riuscito a lasciare l’Ucraina con entrambi i genitori, altri invece hanno vissuto lutti nel proprio nucleo familiare a causa del conflitto.

In queste prime fasi dell’accoglienza un’attenzione particolare è dedicata al supporto dal punto di vista linguistico e della comunicazione, al fine di aiutare i bambini ucraini, e i loro familiari, ad avviare una nuova routine di vita e l’inserimento nel nuovo contesto. I mediatori linguistico-culturali li affiancano quindi nel contesto scolastico, realizzando incontri che coinvolgano il gruppo classe o piccoli gruppi di bambini provenienti dall’Ucraina. In questo modo è possibile da un lato favorire la creazione di nuovi legami e la conoscenza reciproca tra compagni e bambini ucraini, dall’altro permettere a questi ultimi di mantenere legami all’interno della propria comunità, consentendo di affrontare il trauma del distacco resi più forti dal supporto reciproco.

In parallelo sono avviati incontri online di formazione per gli insegnanti tenuti da psicologi per aiutarli nel processo di accompagnamento e integrazione in classe dei bambini ucraini con focus sulla risposta agli eventi traumatici, sui segni e i sintomi da cui riconoscere un trauma e su come intervenire, con l’obiettivo di offrire gli strumenti per la gestione delle dinamiche socio-relazionali dei bambini e delle classi. Inoltre, partendo dall’analisi delle loro necessità e bisogni vengono presentate alcune attività specifiche con tecniche di regolazione emotiva per la gestione dello stress.

L’equipe della Fondazione ha individuato inoltre una serie di laboratori da realizzare in classe per facilitare l’integrazione e il benessere psicologico degli studenti ucraini e dell’intero gruppo che, accogliendo i nuovi compagni, viene indirettamente a contatto con la guerra.

Sostenere i bambini e le famiglie dal punto di vista psicologico, educativo e sociale è per noi fondamentale, per questo ci siamo subito attivati per dare il nostro contributo e offrire a questi piccoli studenti l’opportunità di vivere questa fase della loro vita nel modo meno traumatico possibile” dichiara Sara Modena, Direttore Generale di Mission Bambini.

Avviato a Padova qualche settimana fa, l’intervento parte ora anche a Milano dove le scuole coinvolte nel progetto sono: Istituto Comprensivo Don Orione, Istituto Comprensivo Confalonieri, Istituto Comprensivo Cesare Cantù, Istituto Comprensivo Locatelli-Quasimodo e Istituto Comprensivo Ilaria Alpi.

Il progetto è realizzato in collaborazione con la Sigmund Freud University (SFU).

 

Per essere #viciniaibambini Mission Bambini ha attivato una raccolta fondi dedicata all’emergenza Ucraina: https://attivati.missionbambini.org/projects/emergenza-ucraina-fase-2-it