La Borsa della Spesa consiglia i prodotti da acquistare ad agosto: Fiori di zucca in abbondanza, giù del 30,1% rispetto ad un anno fa

La Borsa della Spesa, l’appuntamento settimanale curato da BMTI e Italmercati con il supporto di Consumerismo No Profit, continua a guidare i consumatori verso scelte di acquisto consapevoli e sostenibili ma, questa volta, segnalando i prodotti stagionali migliori da acquistare per tutto il mese di agosto.

Nonostante le forti precipitazioni abbiano compromesso parte della produzione ortofrutticola, non mancano i prodotti di stagione da gustare sotto l’ombrellone. Protagoniste assolute le angurie, abbondanti e di ottima qualità: grazie all’alta disponibilità, i prezzi all’ingrosso sono scesi del 17,1% rispetto a sette giorni fa, attestandosi tra 0,25 e 0,50 euro/kg e rendendole il frutto più conveniente di questa estate. Bene anche la produzione delle susine, vendute all’ingrosso tra 1,30 e 2,00 euro/kg, a seconda della varietà. Sebbene la produzione dei meloni retati sia calo a causa del maltempo, i prezzi all’ingrosso si mantengono tra 0,80 e 1,20 euro/kg, in calo del 13,1% rispetto ad una settimana fa. Quasi al termine, invece, le albicocche, anche le varietà tardive, disponibili ancora per poco a 2,00-2,40 euro/kg (-5,7% rispetto a sette giorni fa). È entrata nel vivo la campagna dell’uva da tavola: si trovano le prime varietà pugliesi e siciliane, come la bianca Vittoria e la nera Black Magic e i prezzi sono in calo del -13,5% rispetto ad una settimana fa, attestandosi sui 2,30 euro/kg; quelle senza semi, invece, si trova all’ingrosso sui 3,50 euro/kg.

Tra gli ortaggi, il calo delle temperature ha preservato le lattughe e la scarsa domanda ha tenuto i prezzi bassi, a circa 1,00 euro/kg (-13,1% rispetto ad un anno fa). Quasi conclusa la stagione dei fagioli borlotti, con prezzi stabili attorno ai 3,00 euro/kg. Buona disponibilità per melanzane e finocchi, rispettivamente intorno a 1,00 e 1,40 euro/kg. È questo, inoltre, il periodo ideale per i fiori di zucca, che all’ingrosso si trovano a circa 0,12 euro al pezzo, in diminuzione del 30,1% rispetto al 2024 a causa di un’abbondanza della produzione che non viene soddisfatta a pieno dalla domanda.

Sul fronte ittico, il maltempo ha fortemente limitato la pesca ma restano alcune valide alternative da considerare per risparmiare. Tra queste, i tombarelli un tonnetto poco richiesto ma dal gusto deciso e dalla carne rossa, venduto all’ingrosso a circa 4,00 euro/kg (-18,2% rispetto ad una settimana fa). È il momento anche dei calamaretti, ideali da friggere, con prezzi bassi intorno a 22,00 euro/kg e del pesce spada, disponibile in abbondanza e, all’ingrosso, intorno ai 14,50 euro/kg, le pezzature grandi e 15,00 euro/kg quelle piccole. Infine, si segnala una buona disponibilità di telline, saporite e sempre più apprezzate, vendute intorno ai 7,00 euro/kg. Tra i prodotti allevati, infine, stabili i prezzi della trota, che si mantiene sui 6,00 euro/kg.

Per quanto riguarda la carne, sono stabili prezzi all’ingrosso delle carni di pollo e di tacchino. In particolare, il petto di pollo va da 7,45 a 7,85 euro/kg mentre la fesa di tacchino da 8,50 a 8,90 euro/kg. Invariati anche i prezzi all’ingrosso dei tagli anteriori di vitellone, utilizzabili anche in estate per cotture veloci e leggere. Per il quarto anteriore di vitellone i prezzi vanno da 6,64 a 6,74 euro/kg.