A MILANO LA “CENA MOBILE”… A MESSINA L’IMMOBILISMO DEL TRASPORTO PUBBLICO

Se da una parte gli odierni deducenti non possono che esprimere tutta la loro solidarietà per le vicende e le problematiche ben note che attanagliano i lavoratori dell’A.T.M., dall’altra parte pero i disagi degli utenti e la paralisi del trasporto pubblico cittadino, soprattutto per i residenti delle periferie, rappresentano ormai un “male cronico” con il quale la cittadinanza tutta è costretta a convivere. E cosi, mentre a Milano alcuni autobus e convogli del tram vengono addirittura utilizzati come “ristoranti mobili” che permettono agli utenti di gustare una “cena mobile”, con uno scenario dai risvolti romantici, a Messina non soltanto ciò sarebbe improponibile per le pessime condizioni delle strade cittadine ma, soprattutto perché gli autobus sono ridotti all’osso e il trasporto pubblico da loro garantito assolutamente allo sbando. E’ del tutto evidente che a Messina e volendo rimanere nell’ambito della Terza Circoscrizione (un area che conta ben 65.000 abitanti), la carenza del trasporto pubblico va al di là del limite civico consentito. Una città che non sia in grado di garantire un efficiente trasporto pubblico, la base dei servizi pubblici, non può far altro che guardare con affanno ai servizi di più ampio respiro che rientrano in una logica di “città metropolitana”. Manca in modo chiaro un trasporto pubblico che sia capace di creare un asse di mobilità tra quartieri e centro cittadino.
Pensare che nei mesi scorsi, il primo cittadino, parlava del tram come un “lusso” per Messina…
Già, quel tram che allo stato attuale rappresenta l’unico mezzo di trasporto pubblico tutto sommato efficiente che garantisce un discreto servizio. Il suo valore però, viene certamente ridimensionato e compresso dalla mancanza di autobus di linea che sappiano garantire un collegamento a pettine efficiente.
In altre parole: il tram va bene per chi abita al centro della città o comunque in prossimità della linea tranviaria ma, per i residenti dei villaggi periferici il problema rimane lo stesso dal momento che è alquanto carente il servizio autobus che dalla periferia porta al centro cittadino.
Ed è cosi che per tanti villaggi come ad es. Camaro, S.Paolo, S. Luigi, Bisconte, Catarratti, Bordonaro, S. Giovannello, Cumia, un trasporto pubblico efficiente rimane un sogno.
Gli odierni esponenti ritengono che parte del problema potrebbe essere risolto attraverso l’istituzione di bus-navette che, integrando i pochi autobus presenti sul territorio, possono ampliare e rafforzare il collegamento a pettine dando cosi una maggiore efficienza anche allo stesso tram. Si potrebbe iniziare a sperimentare ciò in un villaggio della Terza Circoscrizione come ad es. la Vallata di Camaro, per poi eventualmente estendere il servizio anche alle altre periferie. Tutto ciò premesso e ritenuto, i sottoscritti consigliere della Terza Circoscrizione
CHIEDONO Al Sig. Sindaco del Comune di Messina, al Sig. Assessore alla Mobilità Urbana e al Sig. Direttore Generale A.T.M., di valutare la possibilità di istituire dei bus – navette (anche a noleggio) per integrare gli autobus presenti sul territorio rafforzando cosi il collegamento a pettine con il tram, sperimentando tale servizio nella Vallata di Camaro per poi eventualmente

I Consiglieri U.D.C. Terza Circoscrizione
Alessandro Cacciotto e Libero Gioveni