Il #clima questo oscuro strumento di #potere

Un tempo ci si consegnava ad un dio che controllava la natura e dispiegava gli effetti scaturiti da magiche o spirituali letture profetiche.

Nell’antichità c’era pure un Giove pluvio, insomma il tema non era una “cosa” da uomini, ma di entità sovrumane. Oggi invece, nel capitombolo millenario dell’uomo che inciampa ad ogni passo, è la dimensione umana a interpretare i segni della natura e a trarne conclusioni strampalate.

Perché a un caldo estivo che ricorda i tempi senza climatizzazione di quando, ragazzini, avevamo paura dell’insolazione, oggi fa #specchio l’utilizzo politico della materia che distorce strumentalmente dati statistici e realtà. E quindi sul punto si riflette incomprensibilmente su una presunta #apocalisse che non ci consente altro destino se non la fine dell’universo. Eppure, di contro, c’è qualcuno con ironia, come #Giuliano_Ferrara, che centra la messa a fuoco e sfotte i più creduloni giacché, forse, qualche contraddizione rileva in questa drammaturgica rappresentazione. Insomma il caldo atroce dei giorni scorsi, oggi mitigato, racconta l’ennesima #bufala di chi ci vuole portare verso nuovi costumi, nuovi consumi e nuove visioni ideologiche senza perché e senza buoni frutti.
Rino Nania