“WOMEN IN AGRICULTURE”: IRLANDA ECCELLENZA EUROPEA

Bord Bia. Iain White - Fennell Photography.

Il settore agroalimentare è di primaria importanza per l’Irlanda e impiega un’ampia fetta della popolazione, tra cui anche molte donne.

La presenza di forza lavoro femminile è, inoltre, ben distribuita nei vari ambiti di questa industria: dalle allevatrici, come nel caso di Jane Shackleton, a capo dell’azienda di famiglia; fino a ruoli più istituzionali, come nel caso di Deirdre Ryan, direttrice del programma di sostenibilità alimentare irlandese, Origin Green.

Bord Bia, l’ente governativo per la promozione del food&beverage irlandese, ha messo a punto diversi programmi per attrarre nuovi e giovani talenti verso il settore dell’agricoltura, rafforzando così la già ampia partecipazione femminile all’interno della Bord Bia Talent Academy.

 

Di recente, la Commissione Europea ha approvato il nuovo piano strategico della PAC (Politica Agricola Comune) irlandese che prevede sostegni per promuovere l’uguaglianza di genere e una maggiore partecipazione delle donne all’agricoltura: queste ultime infatti sono importanti forze trainanti per lo sviluppo dell’imprenditorialità multifunzionale nelle aziende agricole familiari del paese.

 

Inoltre, la Food Vision 2030, la strategia decennale per il settore agroalimentare irlandese, riconosce l’importante contributo delle donne alla sostenibilità a lungo termine nel comparto e prevede azioni per promuovere e migliorare l’equilibrio di genere a tutti i livelli, compresi quelli dirigenziali e consiliari.

 

Due esempi d’eccellenza in questo ambito sono – come detto – Deirdre Ryan, direttrice di Origin Green e Jane Shackleton, a capo dell’azienda di famiglia, la Lakeview Organic Farm, sulle rive del Lago Mullagh, al confine tra la Contea di Cavan e la Contea di Meath.

 

Deirdre ha conseguito un MSc in Business Sustainability e un MBS in International Business presso la UCD Smurfit Graduate School e un Commerce International presso lo University College di Dublino. Ha anche un passato di campionessa olimpica: infatti ha gareggiato per l’Irlanda nel salto in alto alle Olimpiadi di Londra 2012.

 

È a capo del programma Origin Green e del Quality Assurance Scheme e il suo ruolo prevede il controllo sulle aziende agricole e di produzione alimentare di tutta l’Irlanda assicurandosi che aderiscano all’agenda di sostenibilità i cui progressi vengono misurati, valutati e verificati in modo indipendente.

 

“Mi sono appassionata all’industria alimentare grazie al mio background sportivo. Come atleta internazionale ero molto attenta alla dieta e all’alimentazione per garantire le mie migliori prestazioni. Questo si è evoluto in un forte interesse per la provenienza, la qualità e la sostenibilità dei prodotti. Ho iniziato a collaborare con un think thank delle Nazioni Unite sulla sostenibilità mentre vivevo in Germania. Quando mi sono ritirata dallo sport ho deciso di tornare all’università per studiare sostenibilità aziendale alla Smurfit Business School nell’ambito di un programma finanziato da Bord Bia chiamato Origin Green Ambassador” racconta Deirdre. “Questo programma ha unito la mia passione per il cibo e la sostenibilità. Da allora ho lavorato nell’industria alimentare nella produzione, nella vendita al dettaglio e nel settore semi-statale. Il mio ruolo attuale è quello di direttore di Origin Green, il programma nazionale irlandese di sostenibilità alimentare che collabora con 55.000 agricoltori e 300 aziende alimentari per dimostrare e migliorare le loro credenziali di sostenibilità”.

 

Jane Shackleton si dedica all’agricoltura a tempo pieno da soli cinque anni, ma è la terza generazione di donne che opera in questo settore nella sua famiglia.

 

È attualmente impegnata in un dottorato di ricerca presso lo University College di Dublino e Devenish, incentrato sui pascoli multispecie. In parole povere, ciò significa aggiungere ai pascoli una serie di specie erbacee ed erbe che forniscono nutrienti sia al suolo che agli animali.

 

All’interno della sua farm, Jane gestisce 70 ettari di terreno agricolo, allevando bovini biologici di razza Angus e Belted Galloway. Queste razze – più piccole e tozze – sono note per la loro resistenza al clima freddo e sono state scelte appositamente per la fattoria di Jane.

 

Inoltre, insieme ai suoi genitori, è ambasciatrice di Farming for Nature, un’iniziativa irlandese volta a riconoscere e sostenere gli agricoltori che coltivano, o desiderano coltivare, in modo da migliorare la salute naturale delle immense distese verdi del paese.

 

“Sappiamo quali sono le nostre priorità e proteggiamo le aree per la biodiversità, lasciamo zone per la fauna selvatica e allo stesso tempo produciamo carne di manzo alimentata al 100% con erba” commenta Jane. “Ritengo che la fauna selvatica sia una parte preziosa della mia azienda e voglio assicurarmi di continuare a sostenere un ecosistema vario e sano”.

 

In conclusione, l’Irlanda è consapevole del contributo significativo delle donne al proprio settore agroalimentare e si sta impegnando attivamente per attribuirgli il giusto riconoscimento.