Rincari estivi in era covid

Masks are placed on euro banknotes business money

Ufficialmente i tassi inflattivi sono dentro i numeri di quella che viene considerata come una buona economia. Qualche prodotto schizza di più verso l’alto, ma è compensato da quelli verso il basso e soprattutto dalla fiducia di consumatori e imprese (1). Tutti ottimisti. Ma la sensazione diffusa che sia in atto l’applicazione di una sorta di “tassa covid” è confortata dalle diverse segnalazioni che ci giungono per: generi alimentari soprattutto quelli di stagione, bar e ristoranti, servizi alla persona, energia, turismo, immobiliare, etc.

Ecco cosa accade per due prodotti base dal cui andamento dipende tutto il resto.

 

Per luce e gas, nonostante i numeri dell’Autorità dell’Energia (Arera: -9,9 per luce e +15,3% per gas – 2) gli aumenti per il momento saranno contenuti grazie all’istituzione di un fondo per attenuare l’impatto dell’aumento delle materie prime (3).

Per la benzina, in base al Quotidiano Energia, il prezzo alla pompa sale a 1,628 euro/litro, per il diesel è a 1,489 euro/litro, valore massimo da gennaio 2020.

 

I singoli rivenditori di prodotti e servizi usano nuove strategie rispetto al passato.

L’esempio dei trasporti è tipico: tariffe aeree grossomodo uguali a prima ma i servizi aggiunti aumentano di numero e di prezzo, servizi dei quali è difficile farne a meno (tipo bagaglio); treni con prezzi nell’ambito degli aumenti stagionali ma con sempre meno posti disponibili se non per servizi considerati di qualità superiore e più costosi (per alcune tratte si paga anche il triplo della tariffa base).

 

Un contesto in cui il consumatore si difende poco se non, in casi limite ancora presenti, da fornitori che spacciano i loro problemi per “diritti acquisiti dalla normativa covid” (es: palestre, servizi turistici vari).

L’unica difesa è l’attenzione individuale di ognuno a non fermarsi al primo e accattivante invito al consumo, accettare di consumare solo dopo esplicita conoscenza e accettazione delle clausole.

 

Tutto in attesa che il legislatore non continui a limitarsi ad aiuti a pioggia, ma incida sulle imposte base dei prodotti e dei servizi.

 

 

1 – https://www.aduc.it/comunicato/fiducia+dei+consumatori+crescita+cosi+numeri+che_32819.php

2 – https://www.aduc.it/notizia/energia+elettricita+15+gas_138064.php

3 – https://www.ilsole24ore.com/art/il-dl-fisco-e-lavoro-tariffe-elettriche-fondo-attenuare-impatto-aumento-materie-prime-AEnhS2T

 

Vincenzo Donvito, presidente Aduc