Recovery Fund e Mes. Come prendere in giro gli italiani

Chiariamo subito le idee: il Recovery Fund (meglio Next Generation EU) non serve a ridurre le tasse agli italiani. 

Nonostante le dichiarazioni del ministro Luigi Di Maio, in sede europea hanno ripetuto più volte che i fondi servono per gli investimenti. 
La tecnica, più volte usata dal Di Maio, è quella di creare attese per poi lamentarsi che le aspettative non sono onorate.

Vediamo di non cadere per l'ennesima volta, noi popolo, nelle trappole seminate per creare attese fasulle.

Quello che ancora non è detto agli italiani è che i fondi del Next Generation EU hanno condizionalità severe che non si riscontrano nel Mes, il Meccanismo europeo di stabilità. 

Pensare che l'Europa ci metta a disposizione 209 miliardi, dei quali 81 a fondo perduto, cioè senza obbligo di restituzione, prive di condizioni stringenti, è una altra illusione che viene propalata sia dal Governo che da certa opposizione. 
Poi, ovviamente, ci si lamenterà dell'Europa cattiva, perché non ci ha elargito soldi comunitari, cioè di tutti, senza chiedercene conto.

Ancora una dichiarazione del ministro Di Maio sull'utilizzo del Mes per la sanità che "non serve"; evidentemente si sta rivolgendo ai propri elettori, in vista dell'appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre prossimo. 
Degli investimenti del Mes, 36 miliardi per contrastare il Coronavirus, non interessano (così come non interessa a Salvini e Meloni); meno male che il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri (Pd) si è dichiarato d'accordo per l'utilizzo dei fondi del Mes e il ministro della Salute, Roberto Speranza (Leu) ha previsto interventi per 68 miliardi nel settore della sanità, elaborati in 20 schede che sono state consegnate al ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola (Pd).

L'utilizzo dei fondi del Mes è un discrimine tra chi è interessato alla salute dei cittadini e chi, invece, è interessato ai voti dei propri adepti.

 
Primo Mastrantoni, segretario Aduc