Legambiente presenta la prima indagine nazionale sui rifiuti

Legambiente presenta la prima indagine nazionale sui rifiuti nei parchi urbani italiani: maleducazione, plastica e prodotti usa e getta invadono le aree verdi urbane di piccole e grandi città.

 

Sono oltre 23mila – per la precisione 23.096 – i rifiuti raccolti e catalogati da Legambiente in 71 parchi pubblici italiani, per un totale di 7.400 mq pari a quasi 6 piscine olimpioniche. Una media nazionale di 3 rifiuti ogni metro quadrato monitorato.

A farla da padrone, nonostante dal 2016 vi sia una legge che vieti di gettarli per terra e che preveda sanzioni pecuniarie dai 30 ai 300 euro, ci sono i mozziconi di sigaretta che rappresentano il 37% dei rifiuti raccolti (8.741 su 23.096 totali), seguiti da frammenti di carta (1.980, il 9%), tappi di bottiglie/linguette di lattine in metallo (1.576, il 7%) e frammenti di plastica (1.490, il 6%).

Con questa indagine Legambiente, facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi anni attraverso l’indagine beach litter sulle spiagge italiane, ha deciso di monitorare anche i rifiuti che si trovano nelle aree verdi frequentate da famiglie con bambini, giovani, anziani. Il quadro che emerge conferma che la plastica e prodotti usa e getta di plastica sono presenti non solo su molti lidi della Penisola, ma anche all’interno dei parchi cittadini. Per questo Legambiente lancia un appello all’Italia affinché si impegni sempre di più per contrastare l’inquinamento da plastica mettendo al bando anche le stoviglie monouso,che se non riciclate in modo corretto, finiscono per inquinare mare, oceani, spiagge e parchi. Inoltre è importante che vengano coinvolte le amministrazioni locali per sensibilizzare i cittadini sul tema della corretta raccolta differenziata e allo stesso tempo è necessario che i comuni facciano le multe ai trasgressori e ai cittadini maleducati che, incuranti di leggi e divieti, continuano a scambiare l’ambiente per una discarica.