Sicilia registra un interessante trend di crescita del proprio import-export

La regione Sicilia registra un interessante trend di crescita del proprio import-export. Nel 2022 il valore delle esportazioni ha superato i 16,8 miliardi di euro (2,8% sull’export complessivo dell’Italia), mentre il valore delle importazioni ha superato i 2,7 miliardi di euro.

Nel 2022 il valore delle esportazioni ha superato i 16,8 miliardi di euro (2,8% sull’export complessivo dell’Italia), mentre il valore delle importazioni ha superato i 2,7 miliardi di euro (3,6% sull’import complessivo dell’Italia). L’attività di import-export della regione è molto concentrata su alcune specifiche tipologie di prodotti. Per quanto riguarda le esportazioni, i primi 15 prodotti più venduti all’estero rappresentano il 92,5% del valore del totale dell’export: i prodotti della filiera agroalimentare (comprese bevande) generano un export di 1,3 miliardi di euro, il resto sono prodotti industriali (chimica, elettronica, meccanica, ecc.).

Anche l’import è molto concentrato: il primo prodotto del ranking (il petrolio) pesa da solo il 69% del totale. Come più in generale per l’Italia, anche la Sicilia realizza la maggior parte degli scambi con i paesi europei (55,1% per quanto riguarda l’export e 59,9% per l’import).

Sulle performance della regione Sicilia pesa il divario infrastrutturale: nel ranking regionale degli indicatori infrastrutturali prodotti da Banca d’Italia (2021) che misurano l’accessibilità delle infrastrutture italiane (strade, ferrovie, porti e aeroporti), la Sicilia si posiziona sempre tra gli ultimi posti se guardiamo all’indicatore rilevante per le merci.

 

Il Presidente dell’Associazione Siciliana Operatori Spedizioni e Logistica, Alberto Cozzo è intervenuto tra i relatori del Convegno organizzato dall’Università di Catania e il Consorzio Universitario Della Provincia Di Ragusa “Il divario infrastrutturale tra il Nord e il Sud d’Italia”: “L’Italia, la sesta potenza del G7, secondo il Logistics Performance Index della World Bank è sempre stabile (per così dire) in 19a posizione. Sul nostro posizionamento nel ranking pesa la connettività delle nostre infrastrutture e questo è particolarmente tangibile per la Sicilia, dove un sistema infrastrutturale efficiente potrebbe intensificare notevolmente i volumi di import-export regionale”.