SCUOLA, CODACONS: ANNO SCOLASTICO PARTE ALL’INSEGNA DEI RINCARI

Complice il caro-energia, l’anno scolastico che parte ufficialmente domani sarà all’insegna dei rincari. Lo afferma il Codacons, in occasione del ritorno degli studenti sui banchi.

Quest’anno per quaderni, diari, astucci, diari, e tutto il materiale legato alla scuola si registrano incrementi medi dei listini del +7%, con le stime Codacons confermate in questi giorni anche da esercenti e grande distribuzione – spiega l’associazione – Alla base dei rincari, i maggiori costi di produzione in capo alle imprese del settore determinati dal caro-energia, e la crisi delle materie prime che ha fatto salire sensibilmente le quotazioni di alcuni prodotti come la carta o il tessile.
La spesa per il corredo scolastico completo per l’intero anno può così raggiungere quota 588 euro a studente se si scelgono solo prodotti griffatissimi – analizza il Codacons – a cui va aggiunto il costo per libri di testo (variabile tra i 300 e i 600 euro a studente a seconda della scuola e del grado istruzione) e quello per il materiale tecnico (compassi, righe e squadre, goniometri, dizionari, ecc.) con la spesa complessiva che può arrivare quest’anno quota 1.300 euro a studente.
Tra i giovanissimi spopola quest’anno il materiale per la scuola firmato da youtuber, influencer, personaggi famosi e squadre di calcio – aggiunge il Codacons – Prodotti richiestissimi che segnano le tendenze per l’anno scolastico 2022/2023 e vengono venduti sul web a prezzi stratosferici: per uno zaino griffato di ultima edizione si arriva a spendere oltre 200 euro; un astuccio “griffato” completo, dotato di penne, pennarelli, matite, gomme ecc., costa fino a 60 euro, mentre un diario di marca raggiunge quest’anno la soglia dei 30 euro.
Risparmiare, tuttavia, è possibile. Il Codacons diffonde oggi alcuni consigli pratici che possono abbattere la spesa delle famiglie per il materiale scolastico anche del 40%:

• Non inseguite le mode e gli influencer. In questi giorni tutte le televisioni stanno bombardando i vostri figli con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola. Allontanateli dalla TV e non fatevi condizionare dal mercato pubblicitario. Non inseguendo le mode, per il corredo potreste spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comprare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose.

• Supermercato? Nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. Andate con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti “civetta”. Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque finirete per acquistare anche tutto il resto. Approfittatene, acquistando solo i prodotti civetta! Poi cambiate supermercato!

• Rinviate gli acquisti. Abbiamo la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell’anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia.

• Aspettate i professori. Per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), poi, è bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti.

• Offerte promozionali e kit a prezzo fisso. Ben vengano! Possono essere convenienti. Se non sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante, confrontate comunque i prezzi e controllate la qualità del prodotto, specie per lo zaino (per il quale sconsigliamo in ogni caso l’acquisto, dando la preferenza al trolley).

• Libri digitali: optare per libri da leggere e studiare su e-reader, pc e tablet consente sensibili risparmi sulla spesa relativa ai libri di testo.

• Libri usati: ricorrere ai libri usati venduti nei mercatini, in libreria o direttamente tra studenti consente risparmi fino al 50% sul prezzo di copertina.

• E-commerce: sul web è possibile reperire libri scolastici a prezzi scontati fino al 20% rispetto i negozi tradizionali.