PASQUA, CODACONS: CON RESTRIZIONI COVID A RISCHIO 10 MILIARDI DI EURO DI SPESA

TRA PRANZI, RISTORANTI E VIAGGI SI RISCHIA CONTRACCOLPO ENORME PER AZIENDE DEL SETTORE E PER ECONOMIA NAZIONALE. TRA PASQUA E 1 MAGGIO OGNI FAMIGLIA SPENDE CIRCA 383 EURO PER CIBO, RISTORAZIONE E SPOSTAMENTI…

Le restrizioni sul fronte Covid nel periodo di Pasqua rischiano di costare in Italia quasi 10 miliardi di euro. Lo afferma il Codacons, che ha realizzato uno studio sulle ripercussioni per l’economia italiana di eventuali limiti a viaggi, spostamenti e pranzi in famiglia durante le prossime festività.
Nel caso in cui per il periodo di Pasqua si adottassero provvedimenti analoghi a quelli imposti a Natale, con limiti sul fronte dei pranzi in famiglia e degli spostamenti, si registrerebbe una fortissima contrazione della spesa, con effetti a cascata sulle imprese e sull’indotto – spiega il Codacons – Solo il pranzo di Pasqua vale 1,2 miliardi di euro tra cibi, dolciumi e bevande messi in tavola dagli italiani, cui si aggiungono 560 milioni di euro spesi al ristorante tra Pasqua e Pasquetta dalle famiglie che decidono di mangiare fuori casa durante le festività.
C’è poi il comparto dei viaggi che, nel periodo delle feste di Pasqua, frutta un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro interessando circa 14 milioni di cittadini.
Non solo. Se si considerano anche gli spostamenti per le festività del 25 aprile e dell’1 maggio, la spesa complessiva raggiunge quota 8,2 miliardi di euro per oltre 21 milioni di italiani in viaggio (dati 2019).
Complessivamente, quindi, tra Pasqua e i ponti del 25 aprile e 1 maggio gli italiani spendono 9,96 miliardi di euro, con consumi pari in media a 383 euro a famiglia tra alimenti, ristorazione, pernottamenti, agriturismo, trasporti, ecc.; un giro d’affari che quest’anno rischia di essere cancellato dal perdurare dell’emergenza Covid, con effetti disastrosi per le tasche di migliaia di imprese del settore e per l’intera economia.