L’INIZIATIVA GREEN VOLUTA DAL COMUNE, RESA POSSIBILE GRAZIE A WAU! MILANO E CRISTIAN TRIO, REGALA ALLA CITTÀ ARIA PIÙ PULITA

Milano – Si sono svolti, alla presenza di Elena Grandi, Assessora al verde del Comune di Milano, e Giulia Pelucchi, Presidente del Municipio 8, i lavori per la riqualifica di un lungo muro fonoassorbente situato in Via Alcide de Gasperi, che divide l’ingresso in autostrada dal quartiere residenziale Portello. L’iniziativa si inserisce tra le attività del weekend di FA’ LA COSA GIUSTA.

 

A lavorare attivamente sul campo i volontari/cittadini di We Are Urban, capitanati dal presidente Andrea Amato, Cristian Trio, imprenditore nel settore immobiliare, con la sua squadra di dipendenti di Dyanema, e i volontari dell’associazione Umarells d’Italia, venuti appositamente da Bologna per dare il loro contributo.

 

Il muro oggetto dell’intervento svolge una funzione molto importante per gli abitanti della zona, in quanto rappresenta una barriera per il forte rumore causato delle auto di passaggio. Da tempo, però, versava in pessime condizioni, imbrattato da graffiti e scritte, in alcuni casi anche molto offensive.

 

È del Vicepresidente e Assessore al Verde del Municipio 8, Fabio Galesi, la richiesta di un intervento di recupero, e a prendersi in carico questa attività è stata, ancora una volta, l’associazione We Are Urban che ormai da anni, con i suoi volontari, porta avanti iniziative di questo tipo, volte proprio alla cura della città.

 

Dall’iniziale progetto, puramente estetico, si è passati ad un’idea più ambiziosa, che offrisse una riqualificazione non solamente “visiva”, ma che fosse anche in grado di migliorare la qualità dell’aria: l’utilizzo della vernice antismog Airlite, infatti, ha permesso un abbattimento considerevole dei livelli di inquinamento nell’aria, garantendo contestualmente un impatto visivo più gradevole e totalmente diverso di quel particolare tratto di strada molto trafficato.

Il progetto grafico è stato curato dallo studio Noroo, esperti di colore per progetti creativi e di valorizzazione territoriale.

 

Cristian Trio ha sposato con entusiasmo l’iniziativa mobilitandosi in prima persona e coinvolgendo i collaboratori del suo brand Dyanema, specializzato in operazioni di flipping immobiliare, e oggi, insieme ai volontari dell’associazione, si sono dati da fare, con rulli e pennelli, per portare a termine il lavoro.

 

Prendersi cura del bene comune, infatti, rientra tra le priorità di Cristian Trio, che ha manifestato da tempo il forte desiderio di ringraziare concretamente Milano per averlo accolto ed essere diventata la sua nuova casa, in quest’ottica sta avviando diverse collaborazioni per offrire un contributo attivo da molteplici punti di vista.

 

E sul progetto Bosco Invisibile commenta: “Per me è un orgoglio collaborare a progetti di questo tipo, che dimostrano, concretamente, l’attenzione e la cura che Milano merita. Per quanto mi è possibile, voglio restituire quello che questa città meravigliosa mi ha dato, accogliendomi e facendomi sentire a casa. In Wau! Milano ho trovato un partner di grande valore che mi ha permesso di dare il via a una serie di attività che voglio portare avanti a Milano e per Milano. Ringrazio quindi il Presidente Amato e il Comune di Milano, in particolare l’Assessore Grandi, il Vicepresidente Fabio Galesi e la Presidente Giulia Pelucchi, del Municipio 8, che stimolano, con il loro importante supporto, attività così preziose. Attività che sono perfettamente coerenti con quello che faccio e che sono alla base della mia filosofia, ossia riqualificare le zone che ne hanno più bisogno, dando nuova vita a ciò che sembrava valer poco. Inoltre, ritengo che questo tipo di sinergie tra pubblico e privato, con la supervisione attenta ed il supporto di associazioni come WAU! e la loro pluriennale esperienza, siano quello che serve alla città affinché il bene comune sia realmente mantenuto e goduto da tutti. Infine, non meno importante, vorrei sottolineare come attività di questo tipo, oltre che essere utili, siano anche estremamente divertenti e diventino un momento di condivisione spensierato per noi che, in azienda, spesso siamo troppo occupati dal lavoro! Per cui invito tutti a partecipare attivamente e più di frequente ad azioni di questa natura!”.

 

Chiosa Elena Grandi, Assessora al verde del Comune di Milano: “Con l’intervento di via Alcide De Gasperi, WAU ha davvero alzato l’asticella. Questa è vera rigenerazione di quartiere che unisce decoro urbano, sostenibilità ambientale e riappropriazione di uno spazio pubblico. Come Amministrazione comunale voglio ringraziare l’associazione e i privati che hanno collaborato per ideare e realizzare l’opera. Ma soprattutto mi faccio portavoce di un appello affinché questo muro resti bello e colorato d’ora in avanti: spero che il senso civico espresso oggi da ciascuno dei volontari e delle volontarie per sottrarlo al degrado sia contagioso per tutte e tutti e funga da promemoria del rispetto che dobbiamo al bene comune”.

 

Andrea Amato, Presidente di We Are Urban! Milano, commenta: “Il bene comune dell’aria è sempre di più una preziosa risorsa vitale che dovremmo sempre più considerare al centro degli attuali e preoccupanti dati che sappiamo sulle condizioni dell’aria e sulla sostenibilità ambientale. Donare un muro colorato che funga da purificatore d’aria durante il giorno, in un’arteria viabilistica molto trafficata, darà grande valore all’azione condotta da una cinquantina di volontari. Con la bellissima cornice della fiera Fa’ la Cosa Giusta renderà la mattinata unica!”.

 

Conclude Fabio Galesi, Vicepresidente del Municipio 8: “La collaborazione con Wau e il Municipio 8 prosegue grazie ad una programmazione condivisa sulla rigenerazione degli spazi pubblici. L’iniziativa di riqualificazione di un muro deturpato da scritte naziste e offensive posto all’ingresso della città è un segnale di riqualificazione molto importante per la città e il nostro municipio attraverso un’azione di street art. 

L’Associazione ha voluto coinvolgere lo studio di Design Noroo con il quale ha collaborato recentemente nell’ideazione dei murales sulle superfici di Piazza Cacciatori d’Alpi e della Stazione Ferroviaria Certosa trasformando un luogo cupo e grigio in luoghi colorati e accoglienti”.