La corruzione tra realtà e rappresentazione

“La corruzione tra realtà e rappresentazione. Ovvero: come si può alterare la reputazione di un Paese”…

Giovedì 10 gennaio, presso Palazzo Altieri, Piazza del Gesù 49, verrà presentata la ricerca: La corruzione tra realtà e rappresentazione. Ovvero: come si può alterare la reputazione di un Paese, curata dal magistrato Giovanni Tartaglia Polcini, con prefazione di Raffaele Cantone.

Intervengono: Federico Cafiero de Raho, Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo; Raffaele Cantone, Presidente ANAC; Gian Maria Fara, Presidente Eurispes.

L’Italia è indiscutibilmente caratterizzata da un significativo tasso di corruzione. Tuttavia, dipingere un Paese come corrotto, o anche più corrotto di quanto realmente non sia, può avere effetti diretti e indiretti sull’economia. Per questa ragione, la ricerca curata da Giovanni Tartaglia Polcini, basata sull’econometria della corruzione, ha come obiettivo quello di verificare la fondatezza del giudizio espresso nei confronti dell’Italia dai più comuni indicatori di natura percettiva diffusi sul piano globale.