INFLAZIONE, CODACONS: E’ ANCORA EMERGENZA, STANGATA DA +2.879 EURO A FAMIGLIA

La frenata dell’inflazione registrata a marzo dall’Istat è purtroppo una illusione ottica dovuta al ribasso delle bollette di luce e gas, mentre i beni più acquistati dalle famiglie, dagli alimentari al carrello della spesa, continuano a crescere a ritmi vertiginosi. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi dall’Istat.

Il ribasso dell’inflazione è dovuto ancora una volta unicamente alla discesa delle tariffe di luce e gas sul mercato tutelato e su quello libero, ma per tutti gli altri prodotti siamo ancora in presenza di una emergenza prezzi, con il carrello della spesa che sale del 12,6% su anno – analizza il Codacons – L’inflazione al 7,6% equivale ad una maggiore spesa pari a +2.223 euro annui per la famiglia “tipo” che sale a +2.879 euro per un nucleo con due figli.
Fortissime poi le differenze territoriali sul fronte dei prezzi al dettaglio. Il Codacons, sulla base dei dati provinciali diffusi oggi dall’Istat, ha elaborato la classifica delle città dove l’inflazione cresce di più a marzo, e le relative ricadute di spesa sulle famiglie in base ai consumi medi dei cittadini residenti. Genova la città dove l’inflazione cresce di più a marzo, con un tasso del 9,8%, fanalino di cosa Potenza, dove i prezzi aumentano solo del 4,8% su base annua. A Bolzano e Milano le ricadute più pesanti, con la famigli “tipo” che a causa dell’inflazione spende oltre 2.200 euro in più su base annua.

Inflazione marzo Maggiore spesa a famiglia (in euro)
Genova 9,8% 2.136
Palermo 8,7% 1.727
Perugia 8,6% 1.975
Catania 8,5% 1.687
Bolzano 8,5% 2.259
Ravenna 8,2% 1.982
Milano 8,2% 2.226
Cagliari 8,1% 1.522
Messina 8,0% 1.526
Modena 8,0% 1.933
Torino 8,0% 1.840
Firenze 8,0% 1.866
Trento 7,8% 2.041
Bologna 7,8% 1.946
Livorno 7,8% 1.758
Bari 7,5% 1.301
Padova 7,4% 1.722
Venezia 7,4% 1.780
Roma 7,3% 1.709
Brescia 7,1% 1.872
Rimini 6,9% 1.667
Aosta 6,9% 1.708
Verona 6,8% 1.583
Campobasso 6,8% 1.245
Ancona 6,7% 1.332
Napoli 6,6% 1.335
Trieste 6,6% 1.532
Reggio Emilia 6,4% 1.547
Parma 6,4% 1.546
Catanzaro 5,9% 1.102
Reggio Calabria 5,9% 1.102
Potenza 4,8% 948