APPELLO COVID-19: 50 ITALIANI BLOCCATI IN LAOS CHIEDONO RIMPATRIO

Sono almeno 50 i connazionali attualmente bloccati in Laos che non riescono a rientrare in Italia a causa delle restrizioni a trasporti e viaggi.

Giancarlo Strada è tra di loro e a ha girato questo appello. il Manager, Vice presidente di Evoca Group, azienda di Valbrembo (Bergamo) leader mondiale nella produzione di macchine da caffè, parla in prima persona in questo breve video girato da Martina Macchiavello (la ragazza vestita in rosso) “ Riportateci a casa!”.

Questo lo script del video:

“Chiediamo aiuto per poter uscire da questa situazione, i voli bloccati, aeroporti e frontiere chiuse. Non c’è via d’uscita dal Laos, a Vientiane, dove ci troviamo, la situazione degenera ora dopo ora. Hanno riscontrato i primi casi di Covid-19 e temiamo un’escalation. Gli alberghi dove siamo hanno iniziato a chiudere. I turisti sono diminuiti drasticamente, i ristoranti iniziano a chiudere e per strada i contatti sono veramente a rischio. Temiamo per la nostra salute e la nostra sicurezza, soprattutto le strutture mediche di questo Paese sono fortemente a rischio. Abbiamo provato ad andare in ospedale per fare il test prima di imbarcarci, come chiedevano le compagnie aeree: la situazione lì è più a rischio che in ospedale. Chiediamo aiuto per poter uscire al più presto, temiamo una degeneration che non ci consentirà di poter continuare a rimanere in questo Paese”.