RIFORME: VIOLANTE, INTESA PARTITI PER USCIRE DA CRISI

‘Non basta risanare le finanze, dobbiamo uscire anche dalla crisi del sistema politico, altrimenti andiamo al disastro’. Parola dell’ex presidente della Camera Luciano Violante che in un’intervista al Messaggero pur dicendosi ‘prudente’ guarda all’intesa sulle riforme ratificata dai tre leader Alfano, Bersani e Casini come a uno spiraglio: ‘rispetto al passato – spiega – oggi c’è la coscienza che l’intero sistema politico stia correndo il rischio di una sconfitta irreversibile’. Il senso delle riforme a cui si sta lavorando, dice Violante, è quello di ‘ricostruire la legittimita’ di una democrazia fondata sui partiti’. Sulla legge elettorale, Violante spiega che si discute su ‘proporzionale con clausola di sbarramento attorno al 5%’, forse con ‘un premio in seggi per il partito principale o per le liste collegate che complessivamente hanno preso più voti’. La scelta dei deputati avverrebbe ‘come in Germania’: ‘ci sarebbero 232 collegi uninominali dove il seggio va a chi prende più voti. Altri 232 sarebbero eletti in listini di circoscrizione e con due o tre candidati. Sul resto stiamo discutendo’