Notte di San Lorenzo: Riaccendiamo le stelle, spegniamo gli sprechi energetici

In occasione della notte di San Lorenzo, uno degli eventi astronomici più celebrati al mondo, in cui è possibile osservare ad occhio nudo lo sciame delle perseidi, l’associazione UPI lancia la campagna “Riaccendiamo le stelle, spegniamo gli sprechi energetici”.

L’evento astronomico, meglio conosciuto come la notte delle stelle cadenti, ha inizio nella notte del 9 agosto e si protrae fino al 13 agosto e secondo UPI Green, il Dipartimento di Ecologia e Green Economy dell’Università Popolare, rischia di essere oscurato, soprattutto nelle grandi città, a causa del sempre più crescente inquinamento luminoso.

La tradizionale visione delle stelle cadenti, particolarmente più intensa nel mese di agosto, viene storicamente collegata al fenomeno del martirio di San Lorenzo, la cui ricorrenza si celebra il 10 agosto. Il fenomeno della visione dello sciame è tuttavia attivo per diversi giorni con un picco di visibilità ricadente tra il 12 e 13 agosto. Le osservazioni vanno fatte in un luogo buio poiché la luce artificiale interferisce sulla visione delle scie luminose, rivolgendo lo sguardo in direzione nord/est poco sopra la linea dell’orizzonte.

Purtroppo – sostengono da UPI – l’inquinamento luminoso è in continuo aumento, soprattutto nelle città, ostacolando di fatto la visione delle stelle. Ed è proprio in questa occasione che l’associazione UPI, coordinata del Dipartimento di Ecologia e Green Economy, UPI Green, ha deciso di lanciare la campagna “Riaccendiamo le stelle, spegniamo gli sprechi energetici” con l’obiettivo di stimolare le amministrazioni pubbliche alla riduzione dell’inquinamento ottico e luminoso nonché all’eliminazione degli sprechi energetici degli impianti di illuminazione esterna di ogni tipo. In occasione della Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso che si terrà il 10 ottobre 2015 verrà fatto il punto sulle adesioni delle amministrazioni che si impegneranno a ridurre l’inquinamento luminoso nei propri comuni.

Inoltre, sottolineano da UPI, con questa iniziativa “riaccendiamo le stelle, spegniamo gli sprechi energetici” vogliamo, inoltre, sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dell’inquinamento luminoso e nella salvaguardia dell’ambiente naturale con i suoi bioritmi.