Storie di ragazzi: la pizza Crispy di Jackson “Jaky” Palella vince il campionato mondiale di pizza piccante

Messina – Pizza… Italia… Mondo… Messina. Epperò, prima di tutto, le mani. Agili, svelte, leggere come una carezza. Altrimenti nel prepararle l’impasto si rovina. Così narrano quelli che di pizze se ne intendono. Ah, le vecchie usanze, i maestri di una volta. Eppure non sempre è roba antica. Macché! Matteo Jackson “Jaky” Palella da Messina è da qualche settimana “Campione mondiale cadetti pizza piccante”, manifestazione che si è svolta a Scalea (Cosenza).

Gran bel risultato per un ragazzo che non è figlio d’arte, ma sta diventando la sua passione. La pizza Crispy, da lui inventata, evidentemente è stata molto gradita ai giudici. Jackson ha 25 anni, è geometra, ma la sua passione è creare pizze. Non è forse vero che nella vita di ognuno di noi esiste una provvidenza, che si serve di elementi naturali, che fanno sì che di colpo i nostri occhi scoprono un percorso che ci porta verso nuove mete? La sensibilità poi completa lo spazio per raggiungere l’obiettivo. Li chiamano piccoli misteri quotidiani. Un incanto duraturo dei sensi. Musica, sapori, arte, scrittura, discipline sportive.

C’è chi sogna di diventare Del Piero o Totti, chi Federer o Nadal e chi invece di trascorrere il suo tempo in cucina, tra forni e fornelli. Se vogliamo semplificare è quel raggio di sole che filtra da una fenditura, mentre siamo nelle tenebre. Un batticuore che nasce quasi per caso. In una serata tra amici o mentre siamo nella nostra stanza ad ascoltare un brano musicale. Sarà successo così anche al nostro giovane pizzaiolo? Del resto, una serata in pizzeria o un trancio di pizza all’ora di pranzo sono tra le abitudini più radicate, un momento per ritrovarsi con gli amici o per consumare un pasto veloce e gustoso.

Alimento italico per eccellenza, molto amato in tutto il mondo, amico del palato, un po’ meno della linea. In assoluto però non esiste un piatto che faccia ingrassare. Tutto sta all’equilibro generale della nostra alimentazione. Questo significa che tutti possiamo mangiare la pizza, ma va combinata in modo ragionato nell’arco della giornata. Magari i puristi potranno storcere il naso, i consumatori sorprendersi, i napoletani arrabbiarsi… Ma tant’è; in tempi di globalizzazione capita anche che un simbolo della Campania sia preparato in maniera perfetta, anche in Sicilia come ha dimostrato il giovane Jackson “Jaky” Palella.

Anche gli chef hanno cominciato a interessarsi alla pizza, con creazioni originali, sia per quanto riguarda gli impasti sia per la combinazione degli ingredienti. Hurrah “Jaky”, ci si può realizzare nella vita anche facendo il falegname, il decoratore o il sarto. Figurarsi sfornando gustosissime pizze: sono decine e decine i mestieri che formano la galassia artigiana. Arrivederci alla prossima vittoria!