TENNIS, A1 MASCHILE: VIGEVANO SI LAUREA CAMPIONE D’ITALIA

TENNIS, A1 MASCHILE. Al PalaTagliate di Lucca lo Sporting Club Selva Alta piega al doppio di spareggio la tenace resistenza del CT Vela Messina. La coppia Baldi/Hoang firma il punto decisivo per il primo storico titolo tricolore superando Giorgio Tabacco/Trungelliti…

Una prima volta indimenticabile. Lo Sporting Club Selva Alta Vigevano conquista il suo primo scudetto piegando per 3-2, al doppio di spareggio, il Ct Vela Messina al termine di un’avvincente finale del Campionato di Serie A1 maschile, andata in scena sul veloce indoor del PalaTagliate di Lucca, sfida sicuramente inattesa tra due squadre che nel corso del torneo si sono però guadagnate attenzione e rispetto.

Per dirimere una situazione di massimo equilibrio è stato necessario il doppio di spareggio, come già era accaduto nella finale femminile (era stato buon profeta in sede di presentazione il direttore Sergio Palmieri…). Nel testa a testa che assegnava il titolo, la coppia Filippo Baldi/Antoine Hoang ha superato per 64 62, in un’ora e 6 minuti, Giorgio Tabacco/Marco Trungelliti per la compagine isolana, facendo sfumare il sogno di portare il primo titolo in Sicilia.

Nel primo dei due doppi in programma la coppia Baldi/Hoang ha battuto per 62 75, in un’ora e 2 minuti di gioco, i fratelli siciliani Fausto e Giorgio Tabacco, mentre il secondo doppio ha visto Caruso/Trungelliti regolare 63 63, in un’ora e 5 minuti, Marcora/Dadda.
In precedenza nei singolari Roberto Marcora aveva portato avanti i lombardi battendo 61 64, in un’ora e 2 minuti di gioco, Fausto Tabacco, ma nel quarto e ultimo singolare era arrivata la risposta del club siciliano, con Marco Trungelliti che ha prevalso in rimonta su Filippo Baldi per 67(1) 61 62, in due ore e 4 minuti di gioco.

Nella giornata di apertura club siciliano in vantaggio grazie al successo del 16enne Giorgio Tabacco, che ha regolato per 62 64 Davide Dadda, poi è arrivato il pareggio per i lombardi firmato dal francese Antoine Hoang che si è imposto per 64 64 su Salvatore Caruso.