NOI SIAMO IL CRICETEAM: QUANDO LA CORSA È UN’ARTE

5 donne

5 lavoratrici

5 madri

5 amiche

5 storie

1 passione comune: la corsa!

L’idea del CRICETEAM nasce durante la pandemia. Cricete perché ci siamo disperatamente legate a quel raggio di spostamento consentito: in quei 200m abbiamo corso inventandoci gare esclusive come la Maratona della ruota!

Chi di voi non si è sentito un po’ criceto nella ruota correndo intorno al tavolo!!!

Ci siamo sostenute (e continuiamo a farlo) a distanza, senza arrenderci. Ci siamo galvanizzate a vicenda perché l’allegria è contagiosa.

Con queste parole abbiamo iniziato la nostra avventura su Ig. La nostra presentazione al mondo social.

Sembra passata un’eternità, ma è passato solo poco più di un anno.

Non volevamo più sentirci in trappola e volevamo renderci utili.

Abbiamo tutte lavori a tempo pieno che non hanno nulla a che fare con lo sport.

Siamo donne normali, con problemi comuni, che come tutte si scontrano con i preconcetti della società.

Abbiamo pensato che potevamo dimostrare attraverso le nostre esperienze, che si può!

Si può trovare una soluzione per incastrare tutto.

Si può fare sport e questo non vuol dire trascurare la famiglia.

Si può riposare o mangiare ½ kg di gelato senza sentirsi in colpa.

Si può piangere, ma bisogna farsi forza e ricominciare.

Si può non fare niente, ma non basta lamentarsi per risolvere i problemi.

Si può sentirsi sbagliate a volte, ma poi lo siamo davvero?

Si può imparare ad amare il proprio corpo anche con le sue imperfezioni.

Si può correre a ritmi “imbarazzanti” per un top runner,  ma questo non vuol dire che non siamo all’altezza.

Si può migliorare! Nello sport, ma anche nella vita in generale.

Si può lavorare per una vita sana e sostenibile.

Si può condividere una passione anche a distanza.

Si può aiutare qualcuno a fare “il primo passo”…

E tanto altro si può ancora fare!!!

 

E’ difficile parlare dell’entità Criceteam (ultimamente qualcuno ci ha definito così e la cosa ci fa troppo ridere)

Ci siamo conosciute perché tutte abbiamo seguito per periodi diversi il programma di allenamento on line di Running Mama. Siamo entrate in contatto attraverso il gruppo Facebook. Poi ci siamo conosciute durante diverse tapasciate in zona e non. Poi illuminazione!  Abitiamo relativamente vicine, perché non preparare insieme la nostra prima mezza maratona?! (in realtà per la Sabri la seconda).

Così abbiamo creato la nostra chat whatsapp per accordarci sulle corse insieme nel week end. E da lì non ci siamo più lasciate!!!

Amicizia nata per caso, ma rafforzata dalla nostra comune passione.

La nostra prima gara tutte insieme: la Verdi Marathon. Il 23 Febbraio 2020. Poco dopo il LOCKDOWN.

Ma noi non ci siamo mai date per vinte.

Nonostante la distanza fisica, abbiamo condiviso “imprese sportive”, ricette, letture, paure, incertezze, consigli… abbiamo continuato ad incoraggiarci a vicenda, a portare quello che noi definiamo “un raggio di sole” ciascuna nelle vite delle altre.

È stato un brutto periodo, ma abbiamo lottato per renderlo meno duro, per adattarci ed è stato importantissimo esserci!

Essere presenti, essere amiche, essere noi stesse nonostante tutto.

E visto che la cosa aveva funzionato per noi, abbiamo pensato che potevamo aiutare altri a sentirsi meno soli.

Ci siamo buttate in questa avventura su Ig.

Ovviamente tutto nuovo, non sapevamo neppure cosa aspettarci.

Il mondo social, falso per definizione, si è rivelato una sorta di “isola felice” di persone con la nostra stessa passione, che si sostiene senza invidie.

C’è ovviamente chi è più veloce e chi è più lento, ma il sudore di tutti ha lo stesso valore.

Si danno consigli su vari temi, perché la vita non è solo corsa!

Si sta rivelando un’esperienza inaspettatamente positiva.

Speriamo ovviamente di poter continuare perché quando qualcuno ci scrive “mi hai fatto venire voglia di correre e sono uscita!” oppure “Ho pensato al vostro post di oggi e ho deciso di fare una bella passeggiata!”

“Ho provato a fare come mi hai suggerito e sono riuscita!” bhe è una soddisfazione inspiegabile!!

Poi quando siamo in giro magari a ritirare pettorali e qualcuno ci riconosce, siamo tra il divertito e l’orgoglioso. Ogni tanto un momento di gloria fa piacere.

Poi ultimamente stiamo testando i benefici dello sport non solo su di noi, ma su alcuni ragazzi diversamente abili.

Infatti ci siamo unite ai volontari di GAST una onlus che appunto si impegna a promuovere uno sport inclusivo perché tutti hanno diritto a godere dei benefici dello sport!

Ma impossibile parlare di Criceteam senza presentarne i componenti: Lisa, Maryna, Monica, Sabrina e Veronica.

 

LISA

Sono Lisa, ho due figli grandi… 18 e 22 anni e sono classe 19.. e fischia e si perché l’età è un numero e un punto di vista, tutto dipende come si affrontano le cose e come le persone che ci circondano, quelle vere eh, ti aiutano ad affrontarle!! Mi dimenticavo di Theo il mio Jack Russel …. Birbante e coccolone.

Sono sempre stata abbastanza sportiva nella mia vita, ho provato diverse attività più che altro per restare in forma ma senza appassionarmi veramente a nessuna di queste… fino a quando non ho scoperto la corsa!!

Ma facciamo un passo indietro, la mia vita fino a circa 6 anni fa è stata piuttosto movimentata, poi con l’ultimo trasloco ho cercato di mettere ordine nel caos sia fisico che mentale ed qui che è apparsa LEI!!

LEI che si può fare scendendo le scale e prendendo la ciclabile dietro casa, uno sport che volendo è a zero emissioni, ti servono solo un paio di scarpe, pochi vestiti e la tua voglia di percorrere quella strada che a volte ti porta lontano ma a volte basta poco per farti recuperare il centro e rimettere in riga i tuoi pensieri.  La corsa ti insegna rigore e disciplina, se vuoi ottenere risultati devi sudare e fare fatica ma quando raggiungi un obiettivo che non pensavi di poter raggiungere la soddisfazione è a 1000 e sono state solo le tue gambe a fartelo raggiungere!!!

Il caso mi ha poi fatto conoscere le ragazze… prima Veronica con cui ho corso la mia staffetta a Mantova, vederla all’arrivo che mi aspettava  è stata un’emozione, poi Sabrina sempre determinata nella vita, anche a se a volte si dimentica questa sua qualità, e velocissima… si allontana poi torna sempre a prenderti, poi la mia “Partner in Crime” Maryna con cui abbiamo preparato la mitica maratona di Firenze condividendo 42,195 km di gioie e dolori e a breve faremo Roma e infine Monica il nostro grillo parlante che spesso riporta il gruppo con i piedi per terra !!

Auguro a tutti amiche come loro con cui condividere corse ma anche scorci di vita quotidiana!!

 

MARYNA

Eccomi, mi chiamo Maryna, ho 39 anni e sono un’italiana “naturalizzata”, adottata da questo meraviglioso paese più di 20 anni fa, quando la vita mia e della mia famiglia ha subito un vertiginoso cambiamento… ma quello è tutt’altra storia.

Che ci faccio qui, nel mondo dei runners? Me lo chiedo a volte anch’io. Da piccola ero tutt’altro che sportiva, amavo la scuola ed ogni materia da studiare, tutte tranne una, quella che tutti i bambini adorano: l’ora di educazione fisica! Ero goffa e imbranata, nulla mi veniva facile e come spesso accade, la mia inadeguatezza ha prodotto un perenne senso di frustrazione a circolo vizioso, io odiavo lo sport e tutto ciò che lo circonda!!!

C’era una sola cosa che riuscivo a portare a termine, senza farmi ridere dietro: correre!!!

Non so come, ma pian piano riuscivo sempre ad arrivare al traguardo…

Poi sono passati degli anni, sono cresciuta e maturata. Ho messo su una meravigliosa famiglia con uno splendido marito e due bambini che ho sempre sognato di avere… Un lavoro appagante e mille cose da gestire. Non mancava nulla all’apparenza, quasi nulla, quando a 36 anni compiuti, forse per scaricare le tensioni del lavoro nuovo, forse per buttare giù qualche kg post 2 gravidanze, ho rispolverato la vecchia complice – lei, la corsa! Era dicembre, forse il mese peggiore per iniziare, l’unico momento da sfruttare era l’alba, ma c’era buio e freddo, e tutto l’inverno davanti. Mi mettevo la “torcia in testa” e partivo, pian piano cercando di allungare la distanza. L’unica cosa che ascoltavo era il rumore dei miei passi e i miei pensieri volavano lontano lontano, mentre mi innamoravo sempre di più di questo momento tutto mio, della mia “bolla magica”…

Pian piano che correvo la confidenza cresceva ed era chiaro che non potevo più a farne a meno: solo correndo riuscivo a vedere e sentire il mondo con più intensità, a più colori!

Poi il destino ha fatto il resto: appena prima che il periodo più buio catapultasse nelle nostre vite ho avuto la fortuna di conoscere 4 splendide anime gemelle con cui ho condiviso le gioie, i dolori, le conquiste e i fallimenti degli ultimi 2 anni. Non solo compagne di corsa, ma vere e proprie compagne di vita, le amiche che a tutti voi auguro di trovare!!!

E così sono arrivate le prime gare preparate in compagnia, fino ad arrivare a correre lei, la REGINA delle corse, la maratona portata a termine appena un mese fa!

C’è ancora tanta strada da fare, tanti progetti che gironzolano in testa!  Ed è questa secondo me la cosa più bella della corsa e dello sport in generale: non sentirsi mai arrivati, avere sempre un obiettivo nuovo da raggiungere.

Peccato di averlo scoperto un po’ tardi….

 

MONICA

Eccomi sono Monica.

Lavoro a tempo pieno e ho due figli ormai grandi ed un compagno appassionato di bike. Ho sempre condotto una vita attiva (sport di squadra, danza, bici, nuoto trekking, ecc) ma finché avevo i bambini piccoli non mi sono mai allenata seriamente.

Dopo i 50 anni, con più tempo libero, mi sono iscritta in palestra e ho iniziato allenamenti più strutturati soprattutto di spinning e corsi da sala, ho iniziato ad appassionarmi alla MTB facendo diversi corsi e uscite CAI, al cicloturismo facendo viaggi di diversi giorni con bagaglio sulla bici, e poi sono approdata alla corsa, della quale mi sono appassionata tantissimo e innamorata.

Purtroppo però a causa di problemi ad un ginocchio dovuti ad infortuni passati, sono più soggetta ad infortuni che mi obbligano a pause forzate da questo sport che mi piace così tanto e recentemente sto lottando contro una brutta pubalgia.

Nei momenti belli durante le corse insieme e nei momenti brutti dei miei stop forzati avere ile mie amiche vicine da tanta forza.

Questa avventura di IG vuole essere proprio questo, sostegno nello sport e nella vita attiva a tutti e in particolare alle donne che lo devono incastrare tra famiglia, lavoro, ecc.

Non nego che tenere la pagina attiva e viva comporta un bell’impegno, ma ce lo dividiamo allegramente ed è anche occasione per condividere ulteriormente la nostra vita e le nostre emozioni…e poi abbiamo trovato tantissimi amici, ed è bello ritrovarli dal vivo nelle varie gare che abbiamo fatto.

 

SABRINA

Ciao sono Sabrina, mamma di Zoe che ha 4 anni e di Greta che è in arrivo!
Sono sempre stata una persona abbastanza in movimento e per quanto riguarda la corsa, prima dell’arrivo di Zoe, non avevo mai percorso lunghe distanze, al massimo 10k.
Ho da sempre ammirato chi correva perché vedevo nei volti di queste persone una serenità e una soddisfazione che bramavo! Sono sempre stata attiva, già dall’adolescenza tra la pallavolo e il karatè, passando per blande corse ai tempi dell’università e i classici corsi da palestra nel post laurea, ma la svolta con il running è arrivata dopo la maternità.
Fisicamente ero cambiata e mentalmente avevo bisogno di uno spazio mio, così ho iniziato a correre principalmente per tornare in forma ma con degli obiettivi, partecipando a qualche garetta di paese e dopo circa un anno sono arrivata a correre la mia prima mezza maratona. Ho scoperto che mi piace correre distanze medio-lunghe, anche da sola, dispersa nelle campagne, perché queste corse sono quelle che mi rinnovano nel profondo, mente e spirito.
Fortunatamente la vita mi ha messo davanti altre 4 ragazze che sono diventante per me irrinunciabili e presenti, fondamentali inizialmente per la motivazione all’allenamento ma che sono a breve diventante AMICHE con le quali condividere una bella passione e non solo.
Al momento sono in pausa e mi sto allenando per una corsa molto importante, l’arrivo della mia seconda bambina, ma post parto non vedo l’ora di riallacciare le scarpe e … andare.
Qui in giro per il mio piccolo paese e sul luogo di lavoro, tutti sanno che corro e devo dire che spesso e volentieri persone che conosco mi dicono che l’esempio che porto, e che portiamo come gruppo, fa venire voglia di.. muovere le gambe! A me queste semplici affermazioni invece muovono il cuore perché uno dei motivi per cui abbiamo scelto di condividere questo stile di vita è proprio questo, spronare al movimento e far si che diventi una necessità, non un dovere.
Purtroppo viviamo in una società in cui fare sport non è ancora un bisogno primario della persona per stare bene e, nel nostro piccolo, ci battiamo anche per questo!

 

VERONICA

Ciao, sono Veronica. Classe 1983. Nella vita mi pagano per fare l’impiegata, ma sono moglie di un meraviglioso marito e mamma di una splendida bambina (modestamente).

Nel tempo libero mi piace leggere, viaggiare (fisicamente e con la mente), fotografare, scrivere e … correre.

Difficile capire quando, o meglio come, la corsa sia diventata il mio toccasana.

A scuola me la cavavo in diversi sport, ma non ho mai potuto frequentare.

In casa non c’era assolutamente la cultura dello sport e le finanze erano utilizzate per cose utili, non per il superfluo come l’iscrizione alla squadra di pallavolo per esempio.

Mi è dispiaciuto? Ovvio! Mi è mancato? Si, ma sono cresciuta ugualmente. Mi accontentavo di giocare con gli amici al campetto, o ai tornei di scuola.

Una volta preso il diploma, c’è stato il lavoro, la casa, il matrimonio, la figlia… Tutto il resto è passato in secondo piano, compreso lo sport.

Fino a quando circa 3 o 4 anni fa, guardandomi allo specchio, non mi riconoscevo più. Non mi piacevo. Né fisicamente né moralmente.

Mi ero completamente annullata. Davvero volevo continuare a “lasciarmi vivere” trascinata dagli eventi?

Quindi diciamo che ho cominciato a correre principalmente per un fattore estetico, ma poi, passo dopo passo è diventato ben altro.

Era un momento di libertà, libera dalle etichette della società, dove sola con la mia fatica, rinasco ogni volta.

Non so come sia successo, ma se prima vedevo qualcuno correre e pensavo “ma chi te lo fa fare?” ora penso “che invidia! Ma oggi è il mio giorno di riposo”

È difficile da spiegare. Quello che so è che dopo una corsa sono in pace col mondo.

Sto bene con me stessa e di conseguenza sto meglio anche con gli altri!

Purtroppo non tutti capiscono che, oltre al fatto che comunque l’attività fisica fa bene a tutti, si trasforma in una vera e propria esigenza.

A volte oltre con sé stessi, bisogna fare i conti con chi non capisce.

E grazie alla corsa sto conoscendo tante belle persone con cui è piacevole condividere traguardi, emozioni, dubbi…

Connessioni veramente forti!

Non vedo altro che positività nello sport: dalla disciplina, al miglioramento personale, allo scarico delle tensioni, alle piacevoli compagnie…

SPORT LIBERA TUTTI!!!