Crisi Roma: con Sassuolo e Parma Di Francesco si gioca la panchina

Roma – Sassuolo: gara da ex per Di Francesco, contro la squadra che l’ha lanciato nel calcio che conta.

“Credo che Sassuolo sia stato per me un grande trampolino di lancio, ho fatto con loro un grande percorso e ora noto con piacere che stanno tornando a essere una squadra divertente sotto tutti i punti di vista – ha spiegato”

Parole dolci anche per suo figlio Federico, che si è saputo ritagliare un ruolo importante nel Sassuolo

“Mio figlio Federico? È cresciuto tantissimo”.

Saranno convocati Dzeko ed El Shaarawy ma il tecnico abruzzese si rimprovera di aver schierato Dzeko contro i bianconeri:

“È stato un rischio mettere in campo Dzeko anche solo per un quarto d’ora nell’ultima partita perché aveva fatto un solo allenamento e nulla a campo aperto. Però abbiamo bisogno del suo apporto e della sua presenza, che non sia poi dall’inizio ma anche durante la partita. Per quanto riguarda la prossima, valuterò quelle che sono le sue condizioni e parlerò con lui per capire quali sono le sue sensazioni”.

 

Sulla calda situazione che vede coinvolta lui è i giocatori:

“Il fatto di essere in discussione è una pressione che però deve darci grandissime motivazioni, è il nostro lavoro è ovvio che quando i risultati non arrivano dobbiamo capire cosa c’è che non va e cercare di interpretare al meglio quelle che possono essere le soluzioni. Io sono qui per questo per proporre delle soluzioni e per trovare i punti necessari a migliorare la classifica”.

A margine della cronaca: va riconosciuto che l’opera sul campo del tecnico è stata notevolmente sabotata dagli infortuni e qualche cessione di troppo ma il gioco espresso, non giustifica né rimpianti né vittimismo arbitrale. Oggi Sassuolo e poi Parma per chiudere l’anno sì ma non il capitolo Di Francesco. Così almeno dice la società. Sarà vero?

Claudio Andò