Come passa il tempo

E’ già settembre. Una nuova stagione è già iniziata. Purtroppo ancora con sua maestà re Antonio Rescifina. Sicuramente è il peggiore tra presidenti che la Sicilia abbia mai avuto. A ruota lo segue Ciro Beneduce il presidente CIA tra i più insignificanti. Si crede scaltro. E’ un personaggio che ama ricevere ordini ben precisi e sa rispettarli. Ultimamente si è anche montato la testa: vedrete che novità! Continuo ogni giorno a ricevere telefonate di amici presidenti che sono disgustati, amareggiati dalle continue ritorsioni e malefatte operate dal Giamburrasca siciliano. Fortunatamente siamo al tramonto di questa era dittatoriale. Rescifina e compari hanno i giorni contati. Fidatevi.
E’ settembre e ancora il codardo presidente, almeno secondo quanto mi narrano, non si espone sulla sua candidatura. Non ha i numeri e temporeggia. Non ha ancora deciso quale scusa utilizzare per dichiarare che non si candiderà alla guida della feder basket. Presidente sarebbe molto pìù da sportivi e da uomini ammettere la sconfitta. Il fallimento della sua gestione è già acclarato.
Presidente le società si interrogano sulla possibile data delle elezioni e sul fatto che ancora oggi non ha sciolto nessuna riserva. Da parte sua, solo l’assordante silenzio per arrivare strisciando alla fine del quadriennio olimpico. Anche il presidente Petrucci e il suo fido vice hanno già ben chiara la situazione in regione già da tantissimi mesi.
Il numero delle società che saranno ammesse al voto e che dunque voteranno contro di lei sta crescendo. Come saprà sono elenchi provvisori. Sarà una sconfitta stracciante, che resterà nella storia, le società non concederanno deleghe. Presidente anche se deciderà di non presentarsi sappia che lei ha già perso!
Vede presidente, quando più persone, unite dalla stessa passione, vera, autentica, sognano insieme quel sogno o desiderio diventa realtà. Manca ormai davvero poco. L’avviso di sfratto è stato a suo tempo recapitato presso il villino Rescifina.
L’esercito armato di matite composto dalla società siciliane non concederà deleghe. Si recherà all’interno della cabina elettorale rendendo di fatto esecutivo e immediato lo sfratto a suo tempo notificato. Il loro credito è certo, liquido ed esigibile.

Orbene, l’alba fa capolino segno di una nuova era che sta per iniziare.
Antonio stai sereno.

Saranno sempre le nostre azioni a far capire chi siamo, non le parole. Le azioni dicono chi sei, le parole dicono chi credi di essere.
Non concedete deleghe andate a votare!
Credo nel cambiamento. Credo in una pallacanestro diversa. Credo che a breve la Sicilia chiamata alle urne sarà capace esprimere attraverso il voto diretto un cambiamento epocale. La rivoluzione gentile è già iniziata.

"Il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano."P. Borsellino.

Il tempo è galantuomo.
Un ex arbitro ormai da anni vecchio dirigente di società, con diversi capelli bianchi, che crede ancora nel cambiamento del basket siciliano