Ora il “salotto” ricorda Franco Scoglio

di Diego Costa

Ma quanto è ipocrita il calcio! Ora il "salotto" ricorda Franco Scoglio, con toni di commozione. Quando era in vita, quante volte l’ha invitato? Fa bene Murgita a ricordarne la vena ironica. Però sarebbe giusto dire che quest’ultima usciva solo quando le cose andavano bene. Il Professore, quando era in difficoltà, era un uomo difficile, chiuso, tormentato. Chiedete a Notaristefano, mal trattato per colpe non sue, in un Bologna in difficoltà (e non solo per colpe della squadra). Perciò ricordo Scoglio nelle cose belle, per esempio quando l’anno dopo allenava l’Udinese e io gli dissi che lo avevo fatto chiamare (da Marronaro, a Piacenza) solo perché aveva vinto… e lui disse che erano tutte bballe, raddoppiando la b, perché lui non aveva mai mangiato i bambini. Li mangiava – nei giorni difficili – non per cattiveria, ma per il tormento, la passione, con cui viveva il calcio. Pari all’estasi, ovviamente, con cui lo ricordano a Genova e a Messina. Sarà il mare…