L’ODYSSEUS SUL TRONO DI SICILIA

Con il cuore e con la mente. In questa frase è racchiusa l’essenza del successo maturato per la Polisportiva Odysseus Basket Messina sul neutro di Cefalù nella finale di Coppa Sicilia, gara riservata alle capolista dei due gironi del campionato di C Regionale Femminile, che ha messo di fronte le messinesi alla Nuova Basket Castellammare di coach Maura D’Anna. Formazione-tipo per Castellammare mentre molte sono state le novità tra le messinesi già a partire dal tipo quintetto, per via delle assenze dei pilastri Arigò e Valenti e con Sciliberto, coi gradi di capitano per l’occasione, sin da subito spostata più in alto, mentre Ferrara veniva schierata come secondo lungo al fianco di Kramer, lasciando la cabina di regia al duo Gugliotta – Dominguez. Nel primo quarto a farla da padrone sono da un lato il gelo e dall’altro la paura di non scoprirsi in difesa, non permettendo a nessuna delle due formazioni di prendere in mano le redini del match. Tra azioni al limite dei 24”, falli tattici e palle buttate si arriva al 10′ con un parziale assurdo: Odysseus avanti 6-8! L’inerzia della gara non cambiava nemmeno nemmeno nel secondo periodo, che poteva apparire fotocopia del primo se non si fossero registrate alcune variazioni negli assetti delle due squadre, con l’Odysseus che passava dalla zona 2-3 ad una più oculata 1-3-1 potendo contare sull’efficacia di Ferrara per la difesa del canestro, arginando i tagli backdoor di Castellamare, frattanto passata da una difesa 3-2 alla 2-3 per limitare le incursioni di Kramer, risultata migliore delle sue con 16 punti dal campo oltre alla solita enormità di palloni recuperati in coppia con una Ferrara formato “muraglia cinese” in ogni zona del campo, si arrivava all’intervallo lungo con le biancoblu avanti di misura (+2). Il terzo periodo si apre su ben altri ritmi rispetto alla prima parte di gara, la partita si infiamma quando Castellammare piazza un perentorio 6-0 sull’asse Fazio – Ventini costringendo coach Ardizzone ad un timeout meditativo. Lo scossone arriva immediato e Kramer, aggirata la difesa, conclude con canestro più fallo, mentre subito dopo una bella penetrazione di Gugliotta e il piazzato di Sciliberto a far rimettere la testa avanti all’Odysseus al 6′, ridando al match capovolgimenti di fronte continui e un’adeguata intensità. Su un recupero a rimbalzo di Sciliberto ottima apertura di Gugliotta per Dominguez che fintando con il corpo sconcerta la diretta marcatrice segnando dalla media e costringendola al fallo, che però viene reputato antecedente al tiro. Sui tiri liberi dell’argentina si chiude il terzo periodo, con Messina ancora avanti di 4 (20 – 24). L’ultimo quarto di gara è di quelli vietati ai deboli di cuore, aprendosi con una scatenata Fazio che piazza 4 punti in un amen con due pick’n’roll da manuale pareggiando le sorti dell’incontro al 32′. Nuovo timeout di Messina per riorganizzare le fila della manovra (alzando leggermente il baricentro) e nuova fase attendistica della partita, con Castellammare a bloccare le entrate biancoblu ricorrendo anche alle “cattive” e Messina a cercare di sfruttare i liberi derivanti dal bonus concesso dalle avversarie. La partita assume ritmi infernali e non c’è più un attimo di tregua, con lotte serrate in ogni settore del campo, come in occasione del violento quanto fortuito scontro tra Kramer e Sciliberto su una chiusura difensiva (che vede quest’ultima avere la peggio, costretta ad uscire per il trauma) con l’Odysseus avanti di una sola lunghezza (28 – 29) a 3:13 dalla fine. Castellammare frattanto ne approfitta per riorganizzare la propria manovra, piazzando ancora con Fazio una micidiale tripla che permette il sorpasso a 2:58 dalla fine (31-29). La doccia gelata dura solo pochi istanti per l’Odysseus, che trova il pari immediatamente grazie alla mano morbida di Morabito, subentrata in corsa a Sciliberto, che sfruttando il blocco di Dominguez conclude tutta sola impattando nel punteggio: è l’inizio della ribalta messinese, che fa valere il bonus a proprio vantaggio prendendo falli che valgono oro a meno di due minuti e mezzo dal termine.
La “mano educata” di Dominguez ai liberi (6/8) fa si che risultino nulli gli ulteriori tentativi delle arancioni di coach D’Anna di far propria la partita inchiodando sul 38 – 44 il punteggio a fine gara, per l’esplosione di gioia della crew peloritana guidata dal duo Ardizzone – Gumina, laureatasi con merito campione regionale al termine di una gara condotta per amplissimi tratti e saputa gestire nei rari momenti di difficoltà, che ha premiato la forza del gruppo nonostante le pesantissime assenze con cui le biancoblu si sono trovate a dover fare i conti. Commozione e grande gioia anche durante la cerimonia di premiazione, che ha reso omaggio alle biancoblu, sancendo la superiorità dell’Odysseus a livello regionale. L’immagine di Sciliberto ad alzare la Coppa Sicilia e della squadra a saltare di gioia attorno al trofeo vinto fanno calare il sipario su questa manifestazione, che ha fatto da prologo alla fase “a orologio” che prenderà il via già la prossima settimana, quando le neocampionesse regionali saranno di scena sabato alle 20:15 nell’impegno casalingo contro la Planet Basket Messina, che ha chiuso al terzo posto la regular season, per una stracittadina che si annuncia assolutamente da non perdere.

Giuseppe Spanò