BOTTA & RISPOSTA: AMATORI & CUS ALL’ULTIMO RESPIRO

Buona domenica,
cosa c’è da protestare in un contesto similare? Sarà, ma non ci vedo nulla di male a dar risalto alla messinesità in un contesto nazionale, perchè le ricordo, qualora le sfuggisse, che l’Amatori Basket Messina milita in un campionato nazionale, a meno che non si utilizzi una qualunque scusa per andar contro alla società del presidente Nino Centorrino. Tanto di cappello a chi, per problemi di budget, dà spazio ad atleti locali. E quale sarebbe la situazione che lei (e chi altro non mi è dato sapere) "comprendete"? Non l’abbia a male se al suo augurio di successi crescenti per l’Amatori, faccio gli scongiuri… Ben felice, dal canto mio invece, che i successi del CUS, come per altro quelli dell’Amatori Basket Messina, diano finalmente lustro a uno sport troppo spesso relegato a ben altri palcoscenici e ad altre città. Sulla mancata firma dell’articolo: la sezione "segnala" pretende la mia mail, quella che dovrebbe essere inserita nell’articolo dall’autore. Posso non essere a conoscenza delle norme che regolamentano il vostro Ordine, ma so ancora leggere. In merito alla mia firma: non si senta perseguitato in quanto realmente veritiera, quando vuole le invio una foto. Sono una donna, sono una tifosa che stima la società dell’Amatori Basket Messina e che è orgogliosa all’inverosimile della squadra per la quale tifa e dà l’anima.

Cordiali saluti.

Lettera firmata

Quale impeto, quale passione… stando così le cose, difficilmente gli altri competitori ce la faranno a tenere il ritmo del presidente Centorrino. Ma il problema che ci sfugge è: perché questa incavolatura con IMG Press per la riflessione sulla messinesità nel basket… Nessuno aveva in mente di attaccare i successi (meritati) di coach Ciccio Anselmo, semmai bacchettavamo, ironicamente, l’ufficio stampa dell’Amatori basket che ha dimenticato i successi passati ottenuti grazie ai due bravi argentini: anche in quel caso era un momento sportivo di cui vantarsi… per chi si dichiara messinese doc. Non ricordiamo uno che, ai tempi del Messina fantastico dei Franza, si vergognasse di fare il tifo per Zoro o Zampagna… e sarebbe stato da idioti non farlo. E pensar (male) che i nostri auguri per le imprese straordinarie della formazione guidata da Anselmo siano falsi, ci fa soffrire, però libera di crederlo. Senza pepe nello sport non c’è gusto. In quanto al Cus Messina di Pippo Sidoti, nulla è regalato: tutto costa fatica e sudore anche con i due bravi stranieri. Peccato per quelli che per invidia masticano amaro, ma lei non è tra questi, per fortuna. Se Messina, nel basket come nel calcio, ha perso occasioni importanti sarà pure per colpa di qualche invidioso cretino o ritiene che i disastri siano solo frutto del caso o del destino avverso come si ostina a far credere qualcuno? No, siamo bravi a far fuggire i migliori e ancor più bravi a spargere cattiverie per giustificare i nostri limiti tecnici e dirigenziali. Lo sport messinese dovrebbe proteggere di più i talentuosi dai mercanti e chi gestisce il basket rivedere le norme che privilegiano troppo l’arroganza di certi signori del fischietto. Quando si permette a degli apprendisti stregoni di fare il bello e il cattivo tempo, si uccide lo sport. Si fanno allontanare le persone dagli spalti, i giovani dalle palestre.