SAITTA, WATERFRONT URBANO PER RIDARE CITTA’ AI MESSINESI

“Fare alleanze sui programmi. Questo è lo spirito con il quale abbiamo costruito l’alleanza di centrosinistra attorno alla mia candidatura e quella di Maria Flavia Timbro. Una netta differenza, rispetto coloro che, in città, hanno deciso di stare insieme per i soliti accordi funzionali a vincere le elezioni”.

Esordisce così, Antonio Saitta, candidato sindaco a Messina, che inserisce nel suo programma il progetto di riqualificazione del ‘Waterfront urbano’, proposto meno di due anni fa da Sicilia Futura e redatto dal Lab di Reset, e in grado di restituire la città al mare e ai messinesi, dalla zona falcata ‘liberata’ e fino all’Annunziata. “Un’idea progettuale che non prevede investimenti colossali impossibili (circa 50 milioni di euro complessivi, ndt.)  – spiega – e che è già redatta e con i calcoli strutturali completi”.

“Il nostro programma non è un libro dei sogni o di manifestazioni più o meno a effetto per colmare queste settimane di campagna elettorale e non contiene proposte fantascientifiche”, afferma Saitta.  “Ai voli pindarici rispondiamo con studi lineari e fattibili, idee condivise come questa. La prossima amministrazione comunale – continua –  dovrà essere più autorevole ai tavoli istituzionali, pretendere una sinergia costruttiva con il governo della regione e concentrarsi seriamente su tutte le linee di finanziamento utili a reperire risorse per lo sviluppo della città”.

Penso – osserva Saitta – che le buone proposte non abbiano colore politico e che sui temi concreti bisognerebbe trovare la piena sintonia tra tutti quelli che pretendono di amministrare questa città. Il nostro progetto di affaccio a mare, inoltre, prevede il recupero dell’antica Dogana e la creazione, all’interno, di uno spazio culturale, arrivando ad un accordo funzionale con l’Agenzia delle Dogane, proprietaria dell’area. Infine, la realizzazione di aree pedonali, piste ciclabili, spazi di aggregazione, e a vocazione turistica, che si integrano perfettamente con la nostra proposta di una grande area commerciale tutta a vantaggio degli operatori locali”.