Il BILANCIO SOCIALE DEL CESV MESSINA DEDICATO ALLA “FORZA DI UNA RETE CAPACE DI RIDISEGNARE IL TERRITORIO”

Messina – “Rappresenta da un lato uno strumento di conoscenza e di rendicontazione e dall’altro un’opportunità di miglioramento di un percorso virtuoso che parte dai bisogni dei volontari e degli enti di Terzo Settore e giunge alla programmazione di azioni condivise”. È – nelle parole del presidente Santi Mondello – il Bilancio sociale del Centro Servizi al Volontariato di Messina (CESV Messina), elaborato e proposto dal consiglio direttivo il 24 ottobre ed approvato dall’assemblea dei soci il 31 ottobre.

Fil rouge del Bilancio sociale –  relativo al 2019 e pubblicato al link https://cesvmessina.org/download/bilancio-sociale-2019 –  è la ricostruzione dei legami che il Centro ha saputo attivare fin dalla sua costituzione (2001), a partire da quelli con il territorio. Il CESV Messina d’altronde è l’unico in Sicilia con una dimensione provinciale, a causa della complessità e dell’ampiezza dell’area metropolitana messinese (gli altri due, CSV Etneo e CESVOP operano rispettivamente per tutta la Sicilia orientale esclusa Messina e per tutta la Sicilia occidentale) e “presidia” il “suo” territorio non solo attraverso i coordinamenti locali di comunità, ma anche grazie alle sedi di Milazzo, Falcone, San Piero Patti, Santa Teresa di Riva che si aggiungono a quella centrale (via Salita Cappuccini, Messina).

Le sinergie

“In un certo senso l’attività del CESV Messina sembra aver contribuito a ridisegnare il territorio messinese accorciando distanze e integrando saperi, buone prassi e sensibilità”, si legge a commento nel Bilancio sociale. Tanto che “di anno in anno le iniziative pubbliche, i seminari interni, i focus group realizzati dal CESV Messina sono in misura preponderante localizzati fuori da Messina città e dentro la specifica rete di relazioni con e tra le associazioni presenti nel territorio”.

Una rete ampia, che comprende i soci del CESV MEssina (175 associazioni alla data del 31 dicembre 2019) ma anche le altre organizzazioni presenti nel territorio. Si tratta, in totale, di 322 enti i quali, suddivisi tra associazioni di volontariato (251), di promozione sociale (43) e di solidarietà familiare (28), operano in diversi ambiti, dalla solidarietà sociale (mission di 109 realtà, pari al 33,8% del totale) alla protezione civile (74 enti, 22,9%), dal settore socio-culturale ed educativo (64, 19,8%) a quello socio-sanitario (55, 17%), dalla promozione dei diritti civili della persona (12, 3,7%) all’ambiente (8, 2,4%).

Della rete del CESV Messina fanno parte – grazie a collaborazioni e iniziative comuni – CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri servizi, CSV Etneo e CESVOP di Palermo, ma anche Università e Asp Messina, Ministero di Giustizia (Ufficio interdipartimentale per l’esecuzione penale esterna), Consiglio regionale dell’Ordine degli assistenti sociali, Ordine dei dottori commercialisti di Messina, Presidio territoriale di Libera, comitato messinese “Mettiamoci in gioco” per il contrasto alla ludopatia.

Le tappe

Si tratta di sinergie costruite e sviluppate lungo il percorso ventennale del CESV Messina, percorso che il Bilancio sociale racconta, segnalando, tra l’altro, il 2009 e il contributo dato al coordinamento del volontariato in azione al fianco della popolazione della riviera jonica colpita da una forte alluvione, il 2011 e la raccolta pubblica di fondi per l’acquisto di materiale didattico per i bambini di Saponara, centro sommerso dal fango a causa di una nuova alluvione, il 2014 e l’avvio delle riflessioni e della formazione sulla Riforma del Terzo Settore. Ma anche le ricerche sui bisogni del volontariato (a partire dal 2015), il concorso “Il libro siamo noi” dedicato ai più giovani (nel 2017 la prima edizione), ma anche l’iscrizione al Registro delle Regione siciliana delle persone giuridiche private, l’accreditamento come CSV, le tante indagini sul volontariato nel territorio, gli aggiornamenti delle banche dati, i percorsi di programmazione partecipata, i concorsi di idee.

Le attività

Attività che si sono svolte anche nell’anno su cui il Bilancio sociale si focalizza. Il 2019 del CESV Messina è stato caratterizzato – tra l’altro – da 2 laboratori scolastici di promozione del volontariato svolti in 3 istituti, con il coinvolgimento di 300 studenti e 7 enti del Terzo settore, dal concorso “Il libro siamo noi” (8 istituti scolastici, 365 studenti,  5 Enti), da 3 convegni, 6 eventi collegati alla Giornata del Volontariato (oltre 2000 persone coinvolte, circa 60 Enti, 16 partner), iniziative di promozione del Servizio Civile Universale (7 giovani coinvolti, 3 campagne promozionali, 150 ore di formazione, 150 ore di informazione), iniziative promosse dai Coordinamenti Locali di Comunità (32 eventi, 67 organizzazioni di volontariato, 23 Enti di altro tipo, 22 istituzioni), la partecipazione a 2 iniziative regionali di promozione del volontariato.(2 eventi regionali). E ancora: consulenze erogate per circa 323 ore a 140 beneficiari di cui 103 Enti del Terzo Settore e 37 cittadini; formazione suddivisa in 11 corsi per 119 ore complessive con 357 partecipanti provenienti da 105 Enti; informazione disseminata attraverso il sito web che ha registrato 12.179 accessi singoli per oltre 40 mila pagine visualizzate, attraverso 20 newsletter inviate a 2.170 persone, 20 comunicati stampa (per circa 45 articoli pubblicati dalle varie testate); ricerca e documentazione con l’aggiornamento della banca dati con 800 Enti censiti, le analisi dei bisogni con oltre 150 Enti coinvolti; e, infine, i servizi logistici con la messa a disposizione del salone (60 occasioni) e ufficio (17), videoproiettore (27), notebook, fotocopie, amplificazione e materiale di cancelleria e la stampa di materiale promozionale (per un totale di 4510 unità di diversi prodotti promozionali riferiti a 71 Enti).

Gli obiettivi

Ma il Bilancio sociale è anche l’occasione per mettere “nero su bianco” gli obiettivi che il CESV Messina ha individuato accogliendo le istanze provenienti dalle associazioni, che periodicamente vengono chiamate a dire la propria con contatti diretti e incontri, ma soprattutto con questionari a risposta volontaria.

Primo obiettivo individuato è quello di “consolidare e ampliare le proprie relazioni con le associazioni che operano nel resto dell’area metropolitana, privilegiando, tra le tematiche poste a base delle attività di comunicazione, di formazione e di animazione territoriale, quelle relative alla Riforma del Terzo Settore, le quali sono, per un verso, il terreno comune per definizione di tutti coloro che operano nel non profit e, per altro verso, un complesso e immediato terreno di sfida da tutti condiviso”. Allo stesso tempo, il CESV Messina intende rispondere concretamente – con interventi di informazione e formazione ad hoc – anche alla volontà manifestata dagli Enti di “scoprire, attivare e imparare a gestire forme nuove di finanziamento, rimanendo il dato economico uno dei nodi cruciali delle attività poste in essere”.

Ultimo, ma non meno importante, il tema del rapporto con le istituzioni e – più in generale – quello dei legami all’interno della rete. “Le organizzazioni – conclude il Bilancio – appaiono sempre più consapevoli dell’importanza di fare massa critica insieme e di scambiarsi know how e suggerimenti per un miglioramento continuo proprio e del contesto in cui operano. Tuttavia non sempre trovano modi efficaci e coerenti per mettere in pratica questa intuizione. Ciò è dovuto essenzialmente alla situazione geografica dell’area metropolitana di Messina, che, come detto, è estesa e conta 108 Comuni, da monte a mare, con differenze marcate, anche in termini di bisogni contingenti e urgenti delle comunità di riferimento. Se questo è però un ostacolo, appare comune la consapevolezza della necessità e opportunità di ‘imparare’ a confrontarsi con le istituzioni, dagli enti locali a quelli sovracomunali, e ciò in ragione della necessità di ottenere servizi, presidii e riconoscimenti che spesso sono di natura sovraordinata al singolo comune. Queste due consapevolezze – voglia di suscitare, mantenere e migliorare la collaborazione e il confronto, anche critico ma comunque costruttivo, con le istituzioni e voglia di rafforzare concretamente i rapporti di rete all’interno del Terzo Settore –  sono state adottate dal CESV Messina quali altrettante aree di intervento nella considerazione che l’affiancamento alle associazioni del territorio in queste direzioni rappresenta un sostegno di grande valore verso una dimensione di massima efficacia dell’intero settore”.