Giuseppe Billè (Italia Sovrana e Popolare): Vince la destra. Senso di delusione di amarezza e tristezza

Non mi piace girarci intorno e non cercherò scuse o giustificazioni volte ad ammorbidire il senso di delusione di amarezza e tristezza, che pure c’è.

E non perché non abbia raggiunto un risultato personale e nemmeno perché il mio partito non ha superato lo sbarramento del 3%, anche se le due cose hanno un loro peso specifico. Ma perché appare evidente che il sistema in cui ci muoviamo, ha come sostenitori principali proprio coloro che dovrebbero cercare di abbatterlo con ogni mezzo.
Non so se questo dipenda dalla paura o dalla poca consapevolezza e conoscenza delle cose, non so se il main-stream sia riuscito ad ipnotizzare le menti al punto di far credere alle persone che questo, sia l’unico e solo sistema dentro il quale si può vivere. Ma così pare.
Io ho scelto Italia Sovrana e Popolare perché ha spiegato che no, un altro sistema era ed è possibile.
E come me hanno scelto tutti coloro che ci hanno dato fiducia, a cominciare dagli attivisti e simpatizzanti, che nonostante tutte le difficoltà, logistiche, economiche e di “tempi stretti”, non si sono mai risparmiati, dando la possibilità ai candidati di potersi far conoscere sul territorio.
A loro e a coloro che ci hanno dato fiducia va il mio grazie di cuore, insieme a tutte le persone incontrate in questa che è stata e rimane, una delle più belle esperienze della mia vita.
Grazie di cuore a Gae, Fabio, Cetty, Giusi, Renzo, Francesco, Alessandro e i gruppi di Gioiosa Marea e Capo d’Orlando. Grazie a coloro che mi hanno sostenuto e quelli che mi hanno criticato, in entrambi i casi ho imparato molto. Mi piace definirmi un ottimista/realista, per cui nulla
è perso e questo, per quanto mi riguarda, è solo l’inizio. Le basi sono state gettate, adesso è tempo di costruire.
Grazie a tutti
Giuseppe Billè
Italia Sovrana e Popolare