FP CGIL: NO all’ennesimo attacco ai dipendenti comunali di Messina

Messina. Per la FP CGIL le urla e i commenti carichi di rabbia contro i dipendenti comunali rappresentano il nuovo “nemico” da gettare in pasto ai cittadini. Queste fasi ripetute di odio, ora rivolte ai nuovi destinatari, ci lasciano veramente interdetti e chiediamo al Sindaco De Luca di fermare questo trend di odio per la sopravvivenza di tutti. Continuando così sarà costretto a raccogliere le macerie della Città. Come FP CGIL riconosciamo un pubblico plauso a tutti i dipendenti comunali e della Città Metropolitana che stanno continuando nelle forme di legge a svolgere la propria attività lavorativa,   

 

Il Sindaco De Luca continua nell’ultima diretta Facebook a cercare nemici da colpire e gettare in pasto ai cittadini ed oggi in maniera pesantissima tocca ai dipendenti comunali tacciati di “pigghiari u stipendiu a casa senza fari nenti”. Citiamo letteralmente il Sindaco, dichiarano il Segretario Generale della FP CGIL Francesco Fucile e il Responsabile Aziendale Giuseppe Previti, perché anche il tono e i modi faranno comprendere la violenza ed il rischio a cui sono sottoposti i dipendenti comunali e trovandosi nella medesima condizione anche quelli della Città Metropolitana.

Appare superfluo elencare tutte le norme, una su tutte l’art.87 del DL “Cura Italia” che individua quale misura di contenimento della diffusione del COVID-19 l’istituto della smart working, ma per il Sindaco De Luca le misure di contenimento si attivano dove Lui ritiene opportuno. Per usare le   medesime frasi ad effetto: il Sindaco “aunni vidi e aunni svidi” per comprendere, dichiarano i dirigenti sindacali della FP CGIL, che le misure di contenimento per tutelare i cittadini messinesi si applicano tutte e non solo quelle relative agli sbarchi. Forse è necessario che qualcuno chiarisca  al Sindaco cos’è lo smart-working, cosa sono le ferie da fruire d’imperio nel periodo dell’emergenza, cosa significa andare in ufficio e rimanere sino alle 23,30, essere presenti ed affrontare pubblico senza kit di dispositivi di protezione individuale e che qualcuno gli dica che in una fase del genere sono state attivati tutti i possibili ammortizzatori sociali come, FIS, CIG e CIGS per le altre categorie di lavoratori privati. All’interno del Comune di Messina e della Città Metropolitana ci sono esempi di impegno encomiabili ma agli onori della cronaca si va per altro. Ci sono dipendenti, funzionari ed altissimi dirigenti dell’Amministrazione che continuano a lavorare in modalità agile contribuendo in maniera encomiabile al superamento dell’emergenza ed a questi intendiamo come FP CGIL fare i nostri auguri e riconoscere un pubblico plauso.

Al Sindaco De Luca chiediamo se per un solo momento delle sue 24 ore di lavoro continuative si sia chiesto perché il Rettore dell’Università di Messina e il Direttore provinciale dell’INPS, tra quelli che ricordiamo, pubblicamente ringraziano i dipendenti dei propri uffici per il grande lavoro reso o come i dipendenti degli Istituti bancari continuino ad erogare i servizi ai cittadini anche in modalità smart-working alternandosi con i colleghi in sede. Perché quindi i dipendenti del Comune di Messina dovrebbero essere considerati figli di un Dio minore?