Diritto & rovescio: AssoGOT sui FLASH MOB dei magistrati onorari

Gentile Direttore, 

a margine dei numerosi flash mob che anche oggi si sono svolti  davanti a numerosi tribunali di tutta Italia, e che sono culminati nella manifestazione svoltasi nel rispetto del protocolli Covid alle ore 11.00 dinnanzi alla Corte di Cassazione, alla quale hanno preso parte esponenti del direttivo nazionale e del coordinamento regionale dell’associazione di giudici onorari di tribunale ASSOGOT, tale associazione esprime il seguente comunicato…

L’ASSOCIAZIONE DI GIUDICI ONORARI DI TRIBUNALE ASSOGOT DENUNCIA CON FORZA CHE DOPO 12 GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME DELLE COLLEGHE SABRINA ARGIOLAS E VINCENZA GAGLIARDOTTO, DOPO ANALOGHE INIZIATIVE ASSUNTE DA ALTRI COLLEGHI, DOPO L’ AUTOSOSPENSIONE A REDDITO ZERO DI TANTISSIMI MAGISTRATI ONORARI E DOPO LE CLAMOROSE PROTESTE IN ATTO, L’ UNICA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI CHE SERVIAMO È LA LETTERA DI DIFFIDA  CON MINACCIA DI ELEVATE SANZIONI PER PRESUNTA INTERRUZIONE DI UN SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE, INVIATA DALLA COMMISSIONE A CIO’ COMPETENTE.

DUNQUE SECONDO IL GOVERNO I MAGISTRATI ONORARI AVREBBERO TUTTI GLI OBBLIGHI DI CHI EROGA UN SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE, MA NESSUNO DEI DIRITTI CHE LA COSTITUZIONE GARANTISCE AI LAVORATORI.

CHIEDIAMO AL MINISTRO BONAFEDE DI SPIEGARCI QUESTO PARADOSSO!

Inoltre onde meglio chiarire il senso del su esteso comunicato chiariamo quanto segue:

Sono trascorsi12 lunghissimi giorni da quando Sabrina Argiolas e Vincenza Gagliardotto, colleghe GOT del tribunale di Palermo, hanno cominciato lo sciopero della fame per protestare per le condizioni economiche e ordinamentali li della categoria. Al loro sciopero si sono aggiunti altri colleghi, anche affetti da patologie oncologiche.

I magistrati onorari lavorano da troppi anni al servizio delle istituzioni, non hanno una stabilità lavorativa e sono pagati a cottimo, non hanno diritto alla previdenza, alle ferie, al riposo nella malattia, alla maternità.

Lavorano senza alcuna tutela anche durante la pandemia del COVID-19.

Ebbene, al 12* giorno di sciopero della fame, e di decine di flash mob in tutti i tribunali e, oggi, anche davanti alla Corte di Cassazione, l’unico interessamento  delle istituzioni è stata la diffida della commissione di garanzia con minaccia di elevate sanzioni alle colleghe che, legittimamente e a tutela del diritto alla salute loro e di tutti i magistrati onorari, si sono avvalse del diritto all’autosospensione riconosciuto dall’art. 21 comma 2 del decreto lgs. n. 116/2017 (cd. decreto Orlando).. Condanniamo il silenzio delle istituzioni e, in primis, del Ministro della Giustizia on.le Alfonso Buonafede, dei sottosegretari alla Giustizia e dei vertici del Tribunale di Palermo per il disinteresse mostrato per la salute delle colleghe.

I Magistrati onorari non smetteranno di combattere, nel rispetto della legge e con tutti gli strumenti dalla legge previsti, sino a quando non otterranno il riconoscimento dei loro diritti.