Bronzi all’Expò? Buttiamoli a mare

di Vincenzo Mannello

Bronzi all’Expo di Milano? Nemmeno a pensarci! Fragili o meno che siano,questo non conta.
I Bronzi di Riace devono restare dove sono, a Reggio Calabria. Non sono ancora terminati i lavori al Museo Nazionale che permettono di rivederli e già li vogliono togliere per portarli all’Expò Universale… del corno universale! Miliardi spesi (e milioni rubati) solo ed esclusivamente nell’interesse del Nord e dei potentati partitocratici romani. Che, infatti, sono uniti nella richiesta. Partita da Maroni e supportata "tecnicamente" da Sgarbi. Per "spogliare" ancora una volta il Sud di una delle pochissime risorse ancora attive. "Temporaneamente", così dicono, ma non si sa mai. Vero che a Reggio Calabria niente hanno fatto le istituzioni locali per agevolarne la visione e che pochissimi sono, a fronte delle potenzialità, quanti vengono a vederli. Ma i governi di Roma (e Milano, perché Maroni ministro era) niente di niente hanno fatto per il Sud e per la Calabria in particolare. Ancora, dopo 50 anni, neppure la famigerata Salerno-Reggio Calabria è completata. Nessuna infrastruttura è stata inaugurata sotto la "linea gotica". Niente Alta Velocità,niente Ponte di Messina,niente scuole, ospedali, università. Niente fabbriche, asili nido, porti, aeroporti e strutture di pubblica utilità. Sempre stato così da Garibaldi in poi. L’unico che fece qualcosa fu Mussolini, pensa un poco! Ma neppure tanto, perché ebbe solo un Ventennio. Poi con tutti e con chiunque, solita storia: al Sud prendi i soldi e scappa! Certo con l’abbondante complicità di intere popolazioni e la schifosa mala razza politica indigena. Ma la verità è proprio questa, piaccia o meno a tanti: sempre e solo al Nord (compresa Roma) si è pensato dal dopoguerra a oggi, pure e soprattutto con la Repubblica.
Quindi NIENTE BRONZI ALLA EXPÒ, PIUTTOSTO GETTIAMOLI A MARE!