TRAFFICO GOMMATO NEL CENTRO URBANO: LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

Entro il 20 luglio l’Amministrazione comunale di Messina preparerà una determina che vieti l’utilizzo a tutti i mezzi pesanti del Cavalcavia che porta alla zona Falcata e quindi al molo Norimberga. E’ un atto al quale non volevamo arrivare perché nel corso dell’incontro di oggi abbiamo chiesto invano un passo indietro rispetto alle ultime scelte. Il nostro obiettivo sono soluzioni condivise, ma al primo posto dobbiamo mettere la vivibilità e le vite umane dei cittadini, evitando altri morti nelle nostre strade. Quello che prima dicevamo da cittadini, oggi con coerenza lo ripetiamo da amministratori. Loro difenderanno i loro interessi ma noi tiriamo dritto con la nostra scelta". Sono le dichiarazioni del sindaco, Renato Accorinti, a conclusione di lunghe riunioni avvenute a Palazzo Zanca. Nella prima, oltre al sindaco Accorinti, erano presenti l’assessore alla mobilità, viabilità e trasporti, Gaetano Cacciola, ed il dirigente il dipartimento mobilità, Mario Pizzino, insieme al funzionario, Luigi Tumino, i direttori generali, della società Cartour, Calogero Famiani, e della Caronte Tourist, Luigi Genghi; il comandante della Capitaneria di Porto, Antonino Samiani; il segretario generale dell’Autorità portuale, Francesco Di Sarcina; Giuseppe Sciumè, in rappresentanza del gruppo Blueferries;ed il commissario ispettore del Corpo di Polizia Municipale, Giovanni Giardina. “Noi – ha aggiunto il sindaco Accorinti – avremmo accettato il cambio di orario a due condizioni. La prima era che i tir che utilizzavano Cartour di giorno fossero compensati da quelli che vanno alla Rada S. Francesco. In sintesi meno deroghe all’ordinanza di divieto dell’utilizzo del porto commerciale, per un numero proporzionale a quello che usa la Cartour. La seconda, che ha fatto saltare la trattativa di stamattina, riguardava la garanzia che questa estate sarebbe stata l’ultima nella quale i mezzi avrebbero attraversato la città durante il giorno. Ciò avrebbe comportato l’impegno che imbarco e sbarco avvenissero per tutto l’anno di notte e non solo d’inverno”.