Capodanno a Messina: il vero Far West è molto più civile

Gli ultimi tristi avvenimenti cronaca, che hanno caratterizzato il Capodanno messinese, sono finiti sotto i riflettori mondiali grazie alla Rete. Paradossalmente giungono consigli pratici per civilizzare coattivamente la popolazione, proprio dal Far West.

Gentile signor Vinci, dove vivo io in Arizona, diciamo il Far West, molti avevano il vizio di sparare in aria a fine d’anno, cosí si usa nel Messico e noi siamo al confine. Purtroppo poco prima del 2000, una ragazzina, Shannon Smith, fu ferita mortalmente, il che portò una forte pressione sul governo locale per cambiare la legge che fino allora puniva leggermente (misdemeanor) chi sparava in aria.

Ci volle cooperazione tra le forze dell’ordine, il governo composto di due partiti e la popolazione ma la legge venne cambiata nel 1999 ove chi viene preso sparando in aria è colpevole di un reato grave (felony), punibile automaticamente con arresto e prigione, (ovvero senza processo). Infatti ora non si sentono più spari in aria perchè qui la prigione la scontano, non ci sono permessi, scuse o riduzioni.

Spero che la popolazione di Messina reagisca forzando le autorità e i politici a passare una legge che protegga i cittadini da chi si fa forte con le armi perfino trovandole divertenti per fine anno. Mi dispiace molto per chi è stato vittimizzato cosí vigliaccamente.

Maria Grazia Fallai (edit Fabrizio Vinci)