RADIO ZANCA: Garofalo & Germanà, abbiamo le mani libere…

La politica è una brutta malattia: Pippo Isgrò l’assessore paletta e secchiello che voleva risanare il Comune (?) ha risposto obbedisco al richiamo del SISTEMA MESSINA. Isgrò obbedisce e dunque non si candiderà più a sindaco, sempre ammesso che avesse i numeri per partecipare alla competizione: una cosa e parlare tanto per… un’altra fare le liste. La notizia se da un lato ci rasserena (ci pensate Isgrò a comando del Municipio?) dall’altra ci preoccupa: se Garofalo & Germanà pur di vincere fanno accordi persino con Isgrò che cosa mai ci riserverà il prossimo futuro? Chissà la fatica e il dispendio di risorse economiche per riuscire a conquistare una comunità ferita dalla politica: Anche se il centrodestra, al di là di Isgrò, ha pur sempre bisogno di costruire una proposta decente dopo le macerie causate da sviste e lotte interne. Durante la campagna elettorale ci si cambia: d’abito e valori. Si cambiano gli amici, gli assegni e si rischia, però, di perdere la faccia che poi è quella che ci rimane anche dopo il voto. Nella foga di arraffare il potere il Pdl ha perso per strada l’identità oltre che gli uomini più rappresentativi. Ma per vincere le Amministrative il Pdl di Garofalo & Germanà non bada a spese né a reclutamenti. Son buoni tutti anche quelli che in tutta onestà lo sono meno. E così l’obbediente Isgrò non farà correre più la sua lista civica “Insieme per Messina” il cui simbolo era stato presentato qualche settimana fa nella Chiesa di Santa Maria Alemanna: come l’avranno presa i suoi assessori? Bah! Ci sono amministratori fortunati, pieni di vita e di gioia, qualcuno si è dimesso, altri no. Molti cittadini hanno perso soldi e speranze, ma chi ha prodotto i buchi ci riprova perché nessuno li ferma, neppure l’ombra di un magistrato. Lo scivolone della città è sotto la lente d’ingrandimento ma per cambiare registro ci vuole l’aiuto di tutti. Anche il nostro. A partire dal voto: chi aiuta Garofalo & Germanà diventa complice di questo sfacelo, poi lamentarsi serve a poco. Strade, svincoli, raccolta rifiuti, edilizia scolastica, verde cittadino: quanto è figo avere le mani libere! Come non cogliere allora l’opportunità di azzerare la vecchia classe dirigente con un colpo di matita. Noi possiamo cambiare il finale cancellando definitivamente dalla mente quelle persone e tutto l’ambaradan: è difficile ma ce la possiamo fare.