SINDACATI & ATM: BASTA CON GLI SLOGAN SULLA PELLE DEI LAVORATORI

Mentre nelle stanze di Palazzo Zanca, ancora oggi, si consuma la farsa “liquidazione si, liquidazione no”, si dimentica che oltre 600 lavoratori sono vergognosamente costretti a elemosinare la legittima retribuzione. Certo, è di fondamentale importanza il futuro dell’azienda, ma molto più ci preoccupa, nell’attuale fase di criticità, la gestione dell’ordinaria amministrazione e non ultima, in questo contesto, l’erogazione degli stipendi maturati e maturandi. L’uso indiscriminato e “contra legem” che viene perpetuato a danno dei lavoratori non può e non DEVE essere legato alla decisione, sempre rinviata, della complessa dinamica sulle sorti dell’ATM; nel frattempo è emergente considerare la sopravvivenza e la serenità dei dipendenti ATM e delle loro famiglie.
Per tale motivo queste OO.SS., considerati anche alcuni fatti incresciosi che hanno visto protagonisti lavoratori esasperati e sempre più preoccupati che la situazione di oggettiva disperazione possa degenerare, conclamata la reale difficoltà di sopravvivenza degli stessi, chiedono urgentissimo incontro.

CGIL – UIL – UGL – ORSA – CUB