Knox, Sollecito e Berlusconi. Una lezione per i giustizialisti

La Corte di Cassazione ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito dall’accusa di omicidio di Meredith Kercher. In questo mese, inoltre, la Corte di Cassazione ha assolto, Silvio Berlusconi dall’accusa di concussione per induzione e prostituzione minorile nel processo Ruby. Due sentenze, per fatti totalmente diversi l’uno dall’altro, che hanno ribaltato quelle precedenti, a conferma che, come dice la nostra Costituzione (articolo 27, 2° comma), l’imputato non è considerato colpevole fino a sentenza definitiva. Questo comma, pur nella sua semplicità di interpretazione, non è chiaro ai giustizialisti paesani, che considerano già colpevole chi riceve un avviso di garanzia il quale serve, come dice la parola stessa, a garantire chi è indagato. Dunque, si mettano l’animo in pace i nostri giustizialisti di turno, e tornino a scuola, a studiare la Costituzione della Repubblica Italiana che qualcuno definiva la più bella del Mondo.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc