Per AltreScene “Polvere”, la “liturgia della resistenza” che rende le donne vittime degli uomini

Domenica 13 marzo, alle ore 18.30, quinto appuntamento per AltreScene 2022, la rassegna di arti sceniche contemporanee di Zō Centro culture contemporanee di Catania, diretto da Sergio Zinna. In scena “Polvere.

Dialogo tra uomo e donna” di Saverio La Ruina, con Saverio La Ruina e Cecilia Foti, un lavoro che sviscera quel rapporto talvolta malato fra uomo e donna, e che sfocia spesso in violenza e anche morte. “Polvere” di Saverio La Ruina fa il punto sulla violenza maschile, sollevando e svelando quella “liturgia della resistenza” che circonda ogni donna, minandone le certezze e annientandone la forza, spegnendone il sorriso e la capacità di sognare.

Lo spettacolo mette in luce l’anima di una coppia, scavando nelle loro dinamiche: una storia di “malamore”, via via degradata dall’uomo in una vera e propria persecuzione psicologica e fisica, un ring dove chi dà i colpi, virtuali o no, è sempre e solo l’uomo. La tournée in Sicilia – che ha toccato Salina, Calascibetta e Palermo – è organizzata da Rete Latitudini.

«Al centro della pièce – spiega la protagonista Cecilia Foti – ci sono i rapporti di potere e di mancanza di dialogo all’interno di una coppia. Con Polvere guardiamo dallo spioncino, diamo uno sguardo su quello che accade fra le mura domestiche. Viene ricreata l’intimità di una coppia che vive il quotidiano, ma all’improvviso qualcosa si inceppa e non ci sono più equilibri sani dello scambio. Ogni parola scaturisce da un approfondito studio che Saverio La Ruina ha realizzato e che mette al centro testimonianze di vita vissuta, con visite nei centri antiviolenza e al ‘White Dove’ di Genova, un centro di recupero per uomini violenti. E’ uno spettacolo che riguarda tutte e tutti, senza distinzione di ceto e di classe».
«Quando ho iniziato questo lavoro – aggiunge Saverio La Ruina, regista e interprete – è stata una scoperta continua e un confronto con quello che ero io come uomo rispetto alla questione trattata nel mio spettacolo e ho voluto indagare su quello che accadeva prima del femminicidio. La polvere è quella che si è addensata all’interno del rapporto di coppia e che impedisce a chi è dentro di vedere le cose per come sono. C’è una grande capacità di manipolazione da parte dell’uomo per cui, a un certo punto, ti fa sembrare che le cose non stanno esattamente come tu le pensi e le vivi. Il partner destruttura la tua personalità e uccide l’autostima, perché c’è troppa polvere davanti per rendersi conto e poter vedere come stanno davvero le cose».

Nel 2015 il testo ha vinto il Premio Lo Straniero, il Premio Enriquez alla drammaturgia e al miglior attore, e il Premio Annibale Ruccello alla drammaturgia. Il testo ha avuto fortuna anche all’estero. E’ stato tradotto in inglese, diventando “Dust, a dialogue between a man and a woman” da Thomas Haskell Simpson, docente di lingua e letteratura italiana alla Northwestern University di Chicago, e pubblicato sulla rivista di traduzione teatrale “The Mercurian” nell’autunno 2015. “Polvere” è tra gli otto testi teatrali selezionati da tutto il mondo per l’International Voices Project di Chicago e presentato al Victory Gardens Theater nel 2016. E’ andato in scena anche nell’allestimento spagnolo di Diana Volpe a Caracas tra il 2017 e il 2018.

“Polvere. Dialogo tra uomo e donna” di Saverio La Ruina con Saverio La Ruina e Cecilia Foti; musiche originali Gianfranco De Franco; contributo alla drammaturgia Jo Lattari; contributo alla messinscena Dario De Luca; aiuto regia Cecilia Foti; disegno luci Dario De Luca; audio e luci Mario Giordano; realizzazione quadro Ivan Donato; organizzazione e distribuzione Settimio Pisano; produzione Scena Verticale, con il sostegno di Comune di Castrovillari.

Informazioni
L’ingresso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di mascherina ffp2 e di una delle certificazioni verdi Covid-19, ai sensi dell’art. 3 e art 9 comma 2 del dl 23/7/2021.
Prenotazioni: allo 0958168912 da lunedì a venerdì (dalle 10 alle 14) e al 3281742045 tutti i giorni tranne domenica e festivi (solo tramite messaggi whatsapp dalle 15 alle 18).
Biglietti: € 15 euro, € 12 per studenti, over 65 e gruppi di almeno 6 persone.

Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici, 6 – 95129 – Catania.

Gli altri appuntamenti in cartellone per AltreScene

Il 20 marzo ancora nuova drammaturgia siciliana con “Shuma”, tratto dal testo “Shuma Tragliabbisi” di Dario Muratore, con Peppe Macauda in scena che cura anche la regia.

Il 9 aprile sarà un gradito ritorno sul palco di Zō quello dell’attore e regista romano Roberto Latini che mette in scena “Amleto + Die Fortinbrasmaschine”.

Il 7 maggio AltreScene chiude con “Il cortile” di Spiro Scimone, con la regia di Valerio Binasco, con Spiro Scimone e Francesco Sframeli in scena, affiancati da Gianluca Cesale.