CATANIA – Il Museo dell’Etna (via Dietro Serra 6, Viagrande) apre al pubblico la mostra didattica dedicata alla Dieta Mediterranea con una giornata di sensibilizzazione inserita nel progetto Educazione alimentare e Dieta Mediterranea sostenuto dalla Regione Siciliana – Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali.
Domenica 16 novembre in programma: visita guidata, filmato nella nuova stanza immersiva multisensoriale, degustazioni di olio e miele e un laboratorio creativo con in omaggio una piramide in cartoncino che riassume i principi della Dieta Mediterranea.
«La Dieta Mediterranea non è solo un regime alimentare ma uno stile di vita fondato su salute, benessere, socialità e rispetto dell’ambiente – sottolinea Ettore Barbagallo, presidente regionale Amici della Terra ed assaggiatore di olio EVO – Nel Sud, dove è nata, assistiamo però a un paradosso: osserviamo un progressivo allontanamento dai suoi principi, complice la pressione dei consumi veloci, l’aumento dei costi dei prodotti genuini e stili di vita sedentari. Da qui l’urgenza di un percorso di educazione e prevenzione».
Il 16 novembre 2010 a Nairobi l’UNESCO ha iscritto la Dieta Mediterranea tra i Patrimoni Culturali Immateriali dell’Umanità: un riconoscimento alla qualità dei prodotti, alla convivialità e alla sostenibilità che definiscono l’Italian lifestyle. In questi giorni procede anche l’iter per il riconoscimento UNESCO della Cucina Italiana – la cui definizione è attesa per il 10 dicembre – un passaggio che rafforza il legame con la Dieta Mediterranea e apre opportunità di promozione e tutela contro imitazioni e contraffazioni.
Obesità, malattie cardiovascolari e diabete parlano chiaro: la prevenzione passa da scelte quotidiane. La Dieta Mediterranea offre un decalogo concreto: prevalenza di alimenti vegetali, stagionalità, olio EVO, acqua, attività fisica, socialità, rispetto dei luoghi. L’evento al Museo dell’Etna restituisce questa visione in modo esperienziale: conoscenza, gusto e relazione.
