Unione europea e Usa. Vaccini e brevetti

E’ un bene garantire le cure sanitarie a tutti gli 8 miliardi di abitanti della Terra. Non c’è dubbio.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha proposto di sospendere i brevetti sui vaccini anti Covid-19, per garantire a vari Paesi di produrli, aumentandone la disponibilità.

Ci sembra utile qualche riflessione.

I farmaci devono essere prodotti da aziende farmaceutiche che guadagnano sui loro prodotti? Se la risposta è negativa, la ricerca e la produzione dovrebbero essere affidate agli Stati, ma così non è.

Vediamo, ora, per punti.

 

  1. a) La casa farmaceutica Moderna, in periodo pandemico, consente alle aziende la produzione del proprio vaccino senza diritti del brevetto. Nessun Paese se ne è avvalso.
  2. b) La casa farmaceutica Pfeizer ha dichiarato che intende fornire il vaccino senza scopo di lucro, ai Paesi a basso e medio reddito.
  3. c) La casa farmaceutica Astrazeneca vende il proprio vaccino al prezzo di costo.
  4. d) La Ue ha esportato vaccini in misura superiore a quanto consegnato ai Paesi comunitari.
  5. e) USA, Regno Unito e India hanno imposto restrizioni alle esportazione di vaccini e/o di loro componenti.
  6. f) Gli Stati Uniti detengono 60 milioni di dosi di vaccino Astrazeneca che ancora non esportano.
  7. g) I vaccini a mRNA (Pfeizer, Moderna e, prossimo Curevac) contengono diversi componenti che, in parte, sono prodotti negli USA.
  8. h) Il vaccino Curevac (Germania), a mRNA, non è in grado di procedere perché gli Usa hanno ristretto la esportazione di alcuni componenti del vaccino.
  9. i) Per avviare la produzione di un vaccino ci vuole almeno un anno, con difficoltà immaginabili per i Paesi poveri che non hanno impianti e personale qualificato.
  10. j) I contratti di vendita dei vaccini ai vari Paesi, per il 2020 e 2021, sono stati già sottoscritti.
  11. k) La produzione di vaccini è prevista in circa 10 miliardi di dosi nel prossimo anno.

La proposta del presidente Biden è meritoria, ma si scontra con la realtà dei fatti sopra citata.

Non sarebbe più semplice che tutti gli Stati ricchi acquistassero, insieme, i vaccini e li distribuissero ai Paesi poveri?

Primo Mastrantoni, segretario Aduc