SCATENO DE LUCA TRA PERGOLIZZI E LA GIANNETTO CHI GETTERA’ DALLA TORRE?

Messina – Nello Pergolizzi o Serena Giannetto? C’è chi mi ha detto che Cateno De Luca, dottor Jekyll e mister Hyde, non ha profondità di sentimento. E’ curioso, a vederlo in diretta social, si direbbe l’esatto contrario: lui odia profondamente gli avversari, manipola le opinioni, e soprattutto per De Luca, la verità è un atto immaginario.

Aggiungeremmo, superfluo. Lui usa e abusa della credulità popolare. Lui è convinto che ogni persona ha un suo prezzo. E il casotto scoppiato a Palazzo Zanca per eleggere il presidente del Consiglio, ne è la conferma. Lui sta provando a rimescolare le carte e a tenere unita la squadra. Quindi: sostenere Pergolizzi o la Giannetto? Chi dei due sarà buttato dalla torre? Messa in pericolo la presidenza del Consiglio darà la “caramellina” sotto forma di un posto nella Giunta Basile, al buon Nello o a Serena? E vallo a conoscere il retro pensiero di Scateno da Fiumedinisi, guai a dire che il re è nudo. Ma la verità, nuda e cruda è che De Luca perde pezzi. Di più: è tarantolato per la scivolata dell’altro giorno in Consiglio comunale. Il povero sindaco Basile è stato sommerso da una tale serie d’improperi dal suo mentore che non sembra il caso d’aggiungerne altri. Che il melodramma politico esistenziale sia un genere sul quale si può ironizzare, specie ora che è “morto” – politicamente parlando – il sindaco De Luca, è fuori discussione.

Che il melodramma all’ironia si sia prestato anche da vivo, è altrettanto certo. Pergolizzi o Giannetto? Si tiene in squadra il prode Nello o la volubile Serena? A chi deve pagare la cambiale più alta? Eppure, nonostante questo, il melodramma politico del nostro eroe Scateno è stato, e resta, una delle espressioni più alte della politica social. Una forma tra l’altro che a noi messinesi è costata cara, non solo in termini economici (quelli li vedremo tra poco quando andremo ad analizzare il Bilancio del Comune), ma anche in senso culturale e di credibilità. Siciliani, cittadini di Taormina, consiglieri comunali di Messina grazie a De Luca siamo diventati la comunità del melodramma, siamo un popolo da melodramma, come dimostriamo ogni giorno, in pace e in guerra, “nella gioia, nella gioia e nel dolor”.

Purtroppo della figura folcloristica di Scateno bisogna parlare invece in un altro senso, più rude, più vicino. Per esempio chiedendosi: ha ancora senso tenere in vita la sua smania di potere come la stiamo tenendo in vita a Messina? Perché non approfittare del momento per gettarla nel cestino dell’indifferenziata? Tutto quello che avete ancora sotto gli occhi é ciò che rappresenta De Luca. I fatti accaduti in consiglio comunale, la successiva replica social di un De Luca inviperito come si può dimenticare? Oggi si aggiunge il testa o croce tra Pergolizzi e la Giannetto: dettagli di una prossima nuova rottura. E lui davvero pensa di rimettere tutto in piedi con l’avventura di Taormina? No, la sua fine politica è ormai prossima. Onorevole De Luca, scusaci se ti facciamo impazzire…La buona notizia è che si può bocciare nell’urna. A palazzo Zanca come a Taormina!

Più democrazia di così…