Toninelli e TAV. Se ha il coraggio vada in Procura

Signor Ministro, a proposito dei costi del TAV, abbiamo letto sui giornali alcune Sue dichiarazioni che ci hanno lasciato perplessi. Lei dichiara “la mangiatoia è finita”, “il differenziale di 40 milioni chi se l’è preso?” e “costi vergognosi”, ecc.

 

A noi comuni mortali, le Sue dichiarazioni hanno un significato: qualcuno ha rubato. E’ esatta la nostra interpretazione?

Se così è, ha individuato i ladri? Sarebbe, a questo punto, Suo dovere prendere le carte e andare in Procura e denunciare le ruberie. Lo ha fatto o no? Perché non dichiara pubblicamente che ha depositato una denuncia contro chi ritiene essere ladri?

 

Perchè, vede, signor Ministro, Lei è un rappresentante di tutti i cittadini italiani, non solo dei Suoi elettori, poiché eletto in Parlamento (così dice la nostra Costituzione) ed è un ministro della Repubblica Italiana che dovrebbe tutelare gli interessi dei cittadini.

Se ha notizia di reati, è suo dovere di cittadino, di parlamentare e di ministro agire di conseguenza, altrimenti, le Sue parole non hanno senso e la Sua attendibilità è seriamente compromessa.

 

Non si possono, mi scusi per il termine, raccontare bufale o, se vuole, fake cow. Non si può lanciare il sasso e nascondere la mano. Ci dica quali ruberie sono state perpetrate e si precipiti in Procura.

 

Leggiamo, anche, che vuole fare una analisi costi-benefici del TAV. Bene, anche se vogliamo ricordarLe che è già stata approvata dal governo precedente, una revisione progettuale che prevede, per una parte dei lavori, una analisi costi-benefici. Se non è d’accordo sulla revisione progettuale del precedente governo, dovrebbe predisporne una altra, e fare un confronto tra la precedente revisione e quella che intende fare. Un quadro sinottico, insomma, che serva a chiarire ai cittadini quello che è stato proposto e quello che intende proporre.

 

Lei è ministro da 70 giorni e, oltre alle dichiarazioni di cui sopra, non ci risulta che abbia prodotto una analisi costi-benefici degli oneri del TAV. Che aspetta?

 

Cogliamo l’occasione per inviarLe gli auguri di buon lavoro.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc