Imbarchiamo immigrati grazie a Conte, Salvini e Di Maio

 Immigrati: “E’ più facile imbrogliare le persone che convincerle di essere state imbrogliate”, scriveva Mark Twain (1835-1910), scrittore e aforista americano, autore del celebre romanzo “Le avventure di Tom Sawyer”. Imbrogliati, politicamente, s’intende, sono stati gli italiani.
Vediamo.

E’ di qualche giorno fa la notizia che 1.200 immigrati sono stati imbarcati su un aereo che dalla Germania li ha portati in Italia.
Ciò è potuto accadere grazie al premier Conte, e ai due vice premier Salvini e Di Maio, che ha ribadito, nell’accordo sottoscritto il 29 giugno 2018 con tutti i Paesi dalla Ue, che una persona, che presenta istanza di asilo in un Paese dell’Ue e attraversa illegalmente le frontiere verso un altro Paese, deve essere riconsegnata al primo Stato (questo è il motivo per cui sono arrivati in Italia i 1.200 immigrati e ne potranno arrivare altri).
Per esempio, se un immigrato sbarca in Italia e raggiunge illegalmente la Germania, questa ha il diritto di rinviare gli immigrati nell’Italia che li deve accettare.

Un punto dell’accordo prevede che la ricollocazione deve avvenire su base spontanea.
Per esempio, se un immigrato sbarca in Italia, potrebbe essere trasferito in Germania solo se questa è disponibile ad accettarlo, altrimenti, rimane in Italia.

Salvini ha fatto un favore al premier ungherese Orban che ha “ringraziato”, infatti, e non ha accettato un solo immigrato dall’Italia e, per giunta, in sede del nuovo Parlamento europeo non ha aderito al gruppo salvin-lepeniano.
Un capolavoro del salviniano “Prima l’Italia”.

Già di bufale se ne raccontano e il popolo ci crede. Difficile è convincerli che sono bufale.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc