Governo, Ponti, Tav e la caduta dal pero

Cadere dal pero è un’allocuzione che significa scontrarsi con la realtà, dopo essersi isolato nelle proprie convinzioni. A tal proposito, leggiamo le dichiarazioni del prof. Marco Ponti, incaricato dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, di effettuare una analisi costi-benefici del Tav, il treno Torino-Lione.

In una intervista a un quotidiano, il prof. Ponti dichiara: La mia analisi, mai applicata, usata solo per fini politici”.

Ora, il prof. Ponti è uomo di mondo, crediamo, e meravigliarsi che un politico, in questo caso il ministro Toninelli, lo abbia usato strumentalmente lascia sbigottiti.

C’è un altro aspetto della questione che lascia perplessi: il fatto che il ministro Toninelli, contrario al Tav, ha istituito una commissione nella quale 5 commissari su 6 si erano già dichiarati contrari al progetto Tav, non ha suscitato interrogativi al prof. Ponti che doveva dirigere quella commissione?

Il prof. Ponti dichiara che il ministro Toninelli “si è rivelato identico al suo predecessore”. La domanda sorge spontanea: per caso, il prof. Ponti ha creduto nel “Governo del Cambiamento?”

Sul Tav siamo intervenuti ripetutamente e non vogliamo tediare il lettore più di tanto.

Rimaniamo meravigliati che si possa credere a coloro che un giorno dichiarano una cosa, che è smentita il giorno dopo contando sulla scarsa memoria degli italiani.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc