Una statua della Madonna ha iniziato a piangere e che cosa piange? Amuchina

La superstizione, ahimè!! la incontriamo anche in molti cattolici che ripongono un certo grado di fiducia in atti ai quali vengono attributi poteri misteriosi che agiscono o da soli o con il concorso di Dio, della Madonna o dei Santi che sarebbero in grado o di favorire un evento di tipo positivo oppure di scongiurarne uno di carattere negativo.

 

di ANDREA FILLORAMO

Più d’una volta ho richiamato l’attenzione dei lettori sulla superstizione. Con questo termine comunemente si indica un insieme di pratiche rituali e di credenze derivanti da ignoranza, da convinzioni superate o da atteggiamenti di natura irrazionale.

La superstizione è un fenomeno estremamente diffuso, praticamente universale, non esiste infatti Paese al mondo che possa dirsi totalmente indenne da pratiche di tipo superstizioso.

La superstizione, ahimè!! la incontriamo anche in molti cattolici che ripongono un certo grado di fiducia in atti ai quali vengono attributi poteri misteriosi che agiscono o da soli o con il concorso di Dio, della Madonna o dei Santi che sarebbero in grado o di favorire un evento di tipo positivo oppure di scongiurarne uno di carattere negativo.

Essa si accompagna a un atteggiamento miracolistico che vede, attende o pretende miracoli ad ogni piè sospinto.

Da questa breve spiegazione ben si comprende che una persona che dà credito a superstizioni non può essere considerata capace di usare correttamente il proprio potere razionale.

Siamo, quindi di fronte a un soggetto, prete o laico che sia, caratterizzato da una personalità irrazionale di tipo nevrotico, pericolosissimo per la fede, interprete di un Vangelo, il cui contenuto è ermeneuticamente sospinto verso i margini al di là dei quali c’è un mondo che non è in nessun mondo, dal quale attingono tanti preti che nelle loro noiose omelie non riescono a rendere leggibile la Buona Novella di Gesù e trovano spazio per far riposare la mente nella superstizione.

Certamente quanto qui si afferma non può piacere a quanti della superstizione hanno fatto e continuano a fare business. Non può piacere a Paolo Brosio, l’apostolo di Medjugorie, che vede e ha paura che sia definitiva la chiusura dei pellegrinaggi a causa dei provvedimenti per il coronavirus.

Il giornalista è stato travolto dalle polemiche per le sue discutibili affermazioni a” Live non è la D’Urso”. Egli, in collegamento dalla Versilia, ha ribadito la sua contrarietà alla sospensione delle messe: “Le chiese non sono focolaio di coronavirus” ha detto. Ma a far infuriare la conduttrice e gli altri ospiti sono state le parole sull’acquasanta: “Non può passare il messaggio che l’acquasanta non è fonte di contagio perché Gesù uccide il virus!” ha detto con forza Barbara D’Urso (questa volta bisogna dirle: Brava!). Le dichiarazioni di Brosio hanno sollevato un polverone sui social: “Comunque secondo me Brosio e questo fanatismo religioso non dovrebbero neanche essere mandati in onda” osserva qualcuno su Twitter.

Quanto qui osservo non può piacere al direttore di Radio Maria che sulla devozione alla Madonna di Medjugorie ha creato un impero e che, però, può continuare a chiedere alle vecchiette di fare il testamento per lasciare i loro beni a Radio Maria. Per concludere: mentre in Italia l’emergenza Coronavirus non accenna a diminuire, e tutti ne portiamo le conseguenze, leggiamo che dall’epicentro dell’epidemia, che è Codogno, nel Lodigiano, arriva una notizia che potrebbe risollevare il morale di una comunità provata da settimane di quarantena: sembra infatti che in quel comune una statua della Madonna abbia iniziato a piangere e che cosa piange? Amuchina.

Un fedele di una parrocchia locale ha infatti notato alcuni giorni fa due rivoli di lacrime brillare sul volto di una scultura raffigurante la Beata Vergine.

La notizia si è subito diffusa con la velocità del COVID 19, tanto che il parroco ha raccolto dei campioni del liquido secreto dalla statua e li ha inviati a un laboratorio per farli analizzare.

I risultati hanno lasciato tutti a bocca aperta, anche se con la mascherina: il campione risultava composto al 92% da alcool etilico denaturato, quindi da acqua depurata e Imidazolidynil urea; in altre parole, le lacrime della Madonna sono costituite dall’ormai introvabile Amuchina gel per le mani, il prodotto più desiderato del momento, che se fosse inserito nel paniere ISTAT farebbe schizzare l’inflazione al 300%, con quotazioni che al mercato nero superano ormai i 1.000 euro al litro, come un Dom Perignon d’annata.