TORNA TRAME, “RESISTERE” PER LIBERARSI DALLA MAFIE

Decima edizione del Festival dei libri sulle mafie che si svolgerà dal primo al cinque settembre 2021 a Lamezia Terme. Tante le testimonianze delle vittime di racket e usura, provenienti da tutta la regione.

Torna in piazza a Lamezia Terme la decima edizione di Trame Festival dei libri sulle mafie, con i suoi cinque giorni di incontri, dibattiti ed eventi dedicati ai temi della legalità. Un appuntamento al quale Confcommercio ha sempre partecipato attivamente. “Vogliamo lanciare un segnale di resistenza, perché resistere significa che un territorio può riscattarsi“. Lo ha detto il direttore artistico Giovanni Tizian nella conferenza stampa di introduzione  del Festival. “Abbiamo cercato di costruire un programma attorno alla questione mafia declinata attraverso molteplici aspetti: la musica, le storie delle vittime, i grandi affari al tempo del Covid, il progresso del Sud, le donne, l’ambiente, i bambini e gli adolescenti – ha detto Tizian – non è un momento facile per la cultura, per i festival, per il paese stretto tra paure quotidiane e incertezza del futuro, da Lamezia vogliamo ripartire, con la parola d’ordine di questa edizione: Resistere. Consapevoli che sia l’unica azione che unisce nei momenti difficili, con mostri pericolosi da affrontare, rappresentati da pandemie, dittature o mafie”.

Un cartellone ricco di incontri e dibattiti nelle piazze. A cominciare dalle testimonianze delle vittime di racket e usura, provenienti da tutta la regione, che hanno avuto il coraggio di denunciare. La possibilità nasce dal progetto Pon Legalità “Mani libere in Calabria”, che ha permesso all’ Associazione Antiracket Lamezia Onlus Ala , promotrice del Festival insieme alla Fondazione Trame, con le associazioni antiracket di Cosenza, Cittanova e Polistena, di creare quattro sportelli dislocati sul territorio regionale dedicati all’ascolto e all’assistenza legale, bancaria e commerciale, psicologica, delle vittime.

La presenza di Confcommercio

Come detto, Confcommercio negli anni ha sempre partecipato in modo importante al Festival e mercoledì 1 Settembre (alle 17:30 -Sala Chiostro San Domenico), il direttore dell’Ufficio Studi Mariano Bella, nel corso della presentazione del libro di Salvatore Giuffrida e Luigi Ciatti “La mano nera. L’usura raccontata da chi è caduto nelle mani di strozzini e clan”, svilupperà una riflessione su economia e pressioni della criminalità.