Taobuk Festival 2018, la rivoluzione siamo noi: gli eventi che hanno fatto la storia

La rivoluzione siamo noi: viaggio attraverso gli eventi che hanno fatto la storia è uno dei fili conduttori che si snodano tra gli eventi dell’VIII edizione di Taobuk.

Tanti gli ospiti che martedì 26 giugno, presso Palazzo Ciampoli, rifletteranno sui cambiamenti che hanno sconvolto e sconvolgono la nostra storia.

La prima a farlo sarà la poetessa e scrittrice Maria Attanasio che alle ore 11, illustrando il suo libro La ragazza di Marsiglia (Sellerio), racconterà dello sbarco dei Mille e di Rosalia Montmasson, unica donna a imbarcarsi nell’impresa e la cui storia è stata rimossa da tutti i manuali.

Seguirà alle ore 12 l’evento Gennaio 1848: a Milano si fa l’Italia con il giornalista e scrittore Alfio Caruso che nel suo libro A Milano nasce l’Italia (Longanesi), evoca le cinque giornate rivoluzionarie del 1848, podromi del processo di unificazione.

Usciamo dai confini nazionali alle ore 16, quando la scrittrice canadese di origini cinesi Madeleine Thien, e lo scrittore e fotografo canadese d’origine libanese Rawi Hage si chiederanno a cosa dà vita una rivoluzione, riflettendo sulla Cina dopo la protesta di piazza Tienanmen e sul Libano dopo la guerra civile.

Ancora una rivoluzione internazionale alle ore 17, quando Farian Sabahi, docente di Relazioni Internazionali del Medio Oriente, e l’iraniana Jamileh Kadivar, deputata nel parlamento di maggioranza riformatrice di Khatami, sposteranno la discussione sull’Iran, sulla rivoluzione del 1979 e sul potere politico delle donne.

In Piazza IX Aprile, invece, Gherardo Colombo chiude la riflessione storica della giornata alle ore 20 con un dibattito in cui, partendo dal suo libro Il legno storto della giustizia (Garzanti), parlerà di letteratura e filosofia del diritto, etica rivoluzionaria e rivoluzione etica.

Non poteva mancare, infine, una discussione sull’evento spartiacque del Novecento italiano, la rivoluzione del ’68. È questo l’oggetto del libro Noi tutti (Garzanti) di Mario Capanna, leader del movimento studentestco, il quale rifletterà sul tema mercoledì 27 giugno, alle ore 19 in Piazza IX Aprile.